olivo
Olivo (Olea europaea L.) della famiglia delle Oleaceae, è un albero sempreverde che cresce spontaneo in Italia e che viene coltivato soprattutto nel centro sud della penisola; è assai diffuso in tutto il Mediterraneo ed è oggi noto e utilizzato soprattutto per l’olio di oliva ottenuto dalla spremitura dei suoi frutti maturi. L’olivo è una pianta che cresce molto lentamente e occorrono decenni prima che esso raggiunga grandi dimensioni con altezze anche di 10 metri. In tempi antichi l’olivo era utilizzato soprattutto a scopo alimentare e normalmente usato per frizioni e massaggi nelle terme. Il suo impiego in fitoterapia è invece assai più recente. Le parti utilizzate sono le foglie, la corteccia e, per l’olio, i frutti.I costituenti principali sono flavonoidi, triterpeni, acidi grassi saturi, polinsaturi (alfa-linoleico), monoinsaturi (oleico), oleuropeina, tannini e clorofilla. Generalmente dal punto di vista clinico si utilizzano la corteccia e le foglie per le loro proprietà diuretiche, toniche, astringenti, ipotensive, febbrifughe e per il trattamento delle infezioni di vario genere. Alcuni componenti delle foglie si sono dimostrati capaci di ridurre il colesterolo, la glicemia e – per un effetto diuretico e vasodilatatore, efficace a livello coronarico – di abbassare la pressione arteriosa sistolica e diastolica. Il principio attivo responsabile di queste azioni rimase sconosciuto fino agli anni ’50 quando fu identificata l’oleuropeina, una sostanza (glucoside) di cui fu individuata la struttura chimica e classificata come principio amaro, con la caratteristica di conferire sapore amaro alle preparazioni. Ma fu alla fine degli anni ’70, che scoprirono la potenzialità della oleuropeina come antibatterico e antivirale, identificando il calcio elenolato, prodotto dell’idrolisi dell’oleuropeina, quale componente responsabile dell’azione antivirale.
Come spesso succede per le piante contenenti principi amari è considerata febbrifuga: in passato si utilizzava, quale surrogato del chinino, contro la malaria. Per le sue proprietà diuretiche, viene invece usato soprattutto per aumentare la secrezione urinaria, risultando quindi utile nella gotta e nell’obesità. Per l’uso in fitoterapia sono stati messi a punto estratti secchi titolati delle foglie di olivo con contenuto in oleuropeina. Non ci sono controindicazioni se non per l’ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
L’olio di oliva invece costituisce un alimento prezioso sia per la parte vitaminica sia per gli acidi grassi, soprattutto monoinsaturi, che fornisce. Ha attività antiossidante e proprietà nutrienti. Inoltre è utilizzato come veicolo ed eccipiente per numerose preparazioni medicinali. Ma delle proprietà dell’olio di oliva ne parlerò più diffusamente in un altro post.