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Per trovare le piante che purificano l’ambiente domestico non serve cercare particolari specie esotiche difficili da reperire, anzi! spesso quelle più comuni nei nostri appartamenti svolgono, noncuranti della nostra ignoranza o indifferenza, una preziosa azione di miglioramento dell’aria grazie alla loro capacità di assorbire molte sostanze potenzialmente nocive presenti negli edifici.
E così, dopo aver conosciuto le doti delle familiari pothos e sansevieria, scopriamo le sorprendenti proprietà “assorbiveleni” di un’altra pianta ospite abituale delle nostre case, lo Spatifillo.

In una ricerca dal titolo “Interior landscape plants for indoor air pollution abatement” e pubblicata sul finire degli anni ’80, la Nasa ha studiato alcune piante capaci di abbattere l’inquinamento domestico analizzando le sostanze da esse assorbite e misurando l’efficacia con cui lo fanno; più precisamente gli studiosi hanno derminato l’area totale della superficie delle foglie esposte (in cm²), hanno piazzato le piante all’interno di una camera chiusa ermeticamente e hanno misurato le sostanze assorbite in un periodo di 24 ore. Ebbene, tra le molte piante prese in considerazione lo spatifillo si è rivelato un vero e proprio campione, sia per la quantità che per il numero di sostanze assorbite: riesce ad assorbire il Tricloroetilene, meglio conosciuto con il nome commerciale di trielina (7.960 cm² di foglie eliminano 27.064 microcrammi di TCE), il benzene (7.960 cm² per 41.392 mg) e la formaldeide (8.509 cm² per 16,167 mg). Niente male, no?

Appartengono al genere Spathiphyllum (famiglia Araceae), circa 30 specie, tutte di origine tropicale e caratterizzate dall’assenza di fusto con le eleganti foglie che spuntano dal rizoma. La particolarità più famosa però è rappresentata dallo spadice, un tipo di infiorescenza simile a una spiga e abbellita da una spata che qui è di solito bianca ma non è rarissima di colore verde. In natura possono superare anche il metro di altezza ma nelle nostre case dovremo accontentarci di altezze più modeste.

Lo Spatifillo è tutt’altro chee difficile da coltivare, basta osservare qualche semplice regola.
Innanzitutto l’esposizione: questa pianta ama le zone luminose della casa ma non tollera il sole diretto che causa sulle sue preziose foglie (lasciatele lavorare…) delle macchie necrotiche.
Di solito vive bene a temperatura ambiente per tutto l’anno anche se il suo sviluppo rallenta durante il periodo invernale, in ogni caso la temperatura non dovrebbe mai scendere al di sotto di 12° C.
Le annaffiature devono essere costanti per tutto l’anno e vanno ripetute solo quando la superficie del terriccio è asciutta; non devono essere comunque mai abbondanti ma moderate e diminuite (ma non cessate) durante i mesi più freddi. Per la concimazione usate tranquillamente un fertilizzante liquido universale da usare ogni 15/20 giorni (in relazione alla frequenza di annaffiatura) nel periodo che va dalla primavera all’autunno.
Il capitolo più delicato (si fa per dire…) riguarda l’umidità: allo Spatifillo piace ma si accontenta di un po’ di argilla espansa umida nel sottovaso e di alcune vaporizzazioni settimanali del fogliame, meglio se indirizzate sulla pagina inferiore.
Foto di flowersnthings

  • luca

    sono assolutamente un profano in materia. Ma mi interessa molto la lotta all’inquinamento atmosferico e vorrei migliorare la qualitu00e0 della vita nel mio ambiente domestico e di lavoro.nVolevo chiedere: se tengo in casa piante diverse le loro proprietu00e0 purificatrici si riducono? Fino a quante piante per metro quadro possonno esserci in una abitazione. I bambini possono avere disturbi (a parte le allergie ovviamente) vivendoa contatto con molte piante? dove trovare concimi non inquinanti e terriccio che non contenga sostanze pericolose a nostra insaputa.nGrazie, Luca .

  • Gianni

    Ciao Luca, molte domande, vediamo se riesco a rispondere a tutte. In casa puoi coltivare tutte le piante che vuoi senza che loro entrino in competizione o perdano la loro capacitu00e0 purificatrice.nStesso discorso per il numero di piante per metro quadrato: il numero dipende da quante ne riesci a sistemare nella tua abitazione, in casa mia per esempio non si passa quasi piu00f9…nA parte le allergie da te menzionate non ci sono particolari problemi per la convivenza dei bimbi con le piante, escludendo ovviamente l’ingestione di quelle velenose, problema peru00f2 facilmente aggirabile con un minimo di attenzione.nIn commercio trovi concimi bio di origine naturale che non contengono sostanze inquinanti ma se riesci a mettere in piedi una compostiera puoi produrre da solo dell’ottimo humus con il quale coltivare (e nutrire) le tue piante. Spero di esserti stato utile. A presto