orticaL’abbiamo sperimentate tutti, da bambini, le “qualità” urticanti dell’Ortica. Non a caso il suo nome deriva dal dal latino urere che significa bruciare ed è proprio quella la sensazione che si prova, ma basta resistere un po’ e lo sgradevole effetto dovuto prevalentemente all’acido formico (e all’istamina insieme all’acetilcolina) svanisce da sé.
È famosa fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali
antidiarroica, diuretica, cardiotonica e antianemica) ed è ottimo ingrediente in cucina (buonissimi i ravioli all’ortica) ma quello che voglio proporvi oggi è il suo utilizzo come rimedio naturale contro gli afidi.

Raccogliete l’Ortica nel periodo della fioritura (che va da luglio ad agosto) e mettetela in un contenitore riempito d’acqua con un rapporto di 1 Kg di Ortiche fresche (o, in alternativa, 10 grammi di Ortiche secche) ogni 10 litri di acqua.
Lasciate il tutto a macerare al sole per un paio di giorni e infine filtrate l’infuso. Non vi resta che riempire un irroratore a pressione e spruzzare le parti colpite dagli afidi, usando l’infuso puro o diluito nella proporzione di 1 a 3.
Ottimo metodo, ed efficace, da non usare però in primavera se in giro ci sono i nemici naturali degli afidi (sirfidi, crisopodi, icneumonidi e naturalemnte le coccinelle): si rischia di togliere loro il cibo che gli permette di crescere bene, svilupparsi numerosi e diventare il miglior alleato che abbiamo contro il fastidioso parassita.

  • Peppe

    Dato che adesso non posso usare le ortiche, vorrei chiederti un parere su come affrontare dei piccolissimi afidi neri che sono comparsi sul mio prezzemolo; sono due vasi di prezzemolo che mi durano e si rinnovano da soli da tre anni e che io trasporto dalla casa di campagna a quella di città. Questa è la prima volta che compaiono e, a parte cercare di trovare qualche sostanza naturale al piretro (a Marsala non è facilissimo trovare prodotti “naturali” sul mercato), c’è qualche altro rimedio fai da te? Oh, e già che ci siamo, un altro splendido vaso di menta, veramente esuberante, è stato assalito da microscopiche farfalline bianche; che animali sono? Devo preoccuparmi anche di questi? E soprattutto, come fanno a insediarsi in veranda al terzo piano, in tempi non sospetti? Cioè, qualche giorno fa, quando ancora eravamo attraversati da ondate di freddo (certo, un freddo relativo qui a Marsala, ma sempre freddo presumo per questi piccoli insetti)? Sono forse nati da uova presenti nel terriccio che ho usato per invasare la menta?

    Grazie mille in anticipo.

  • Ciao Peppe, trita finemente 100 grammi di aglio in 10 litri d’acqua e lasciaceli per almeno 12 ore dopodiché utilizzalo senza filtrare direttamente sulla pianta, oppure spruzzandolo con un vaporizzatore (in questo caso filtralo per non intasare il tubicino). Per quanto riguarda le farfalline detta così è un po’ generica, puoi inviarmi delle foto?
    A presto

  • Peppe

    Per le foto ci proverò, ma sono così piccole che l’impresa non sarà facile…
    Grazie.

  • Peppe

    Ah… Sei riuscito a reperire notizie sugli aceri da sciroppo?

  • Ciao Peppe, secondo quanto riferitomi da studenti universitari l’acero sopravvive tranquillamente al “trattamento”.
    A presto

  • Peppe Di Girolamo

    Ciao Gianni, le farfalline sono scomparse così come erano arrivate, adesso ho da sottoporti un problema un pò più in grande: ho piantato dei pomodori, insieme a mio padre, il quale purtroppo è un grande fan della chimica, come tutti i nostri vicini di casa in campagna, che tra l’altro sono contadini a tempo pieno. Mio padre era pure riluttante a piantarli perchè asserisce che le ultime volte che ci ha provato (io non c’ero, ho lavorato fuori fino a qualche anno fa) immancabilmente le piante venivano tutte attaccate da un non ben identificato”verme” che provocava l’arricciamento di tutte le foglie, quindi adesso ha intenzione di trattare le piantine con qualche miracoloso ritrovato chimico come prevenzione. Io ovviamente mi oppongo energicamente ma avrei bisogno di capire cosa potrebbe essere questo parassita o questa malattia che le potrebbe colpire e quali eventuali rimedi naturali si potrebbero mettere in campo. Purtroppo non so molto altro su questo presunto rischio e come ti dicevo prima sono circondato da estimatori dell’agricoltura “moderna”, qui mi sembra che la famosa saggezza contadina sia solo una leggenda.

    Grazie, Peppe.

  • Ciao Peppe, cerco informazioni sulla malattia e ti faccio sapere, intanto prova a convincere familiari e vicini che prima della soluzione chimica merita tentare altre vie, altrimenti, come dici giustamente, che fine ha fatto la vecchia e cara saggezza contadina?

  • Peppe

    Ciao Gianni.
    Volevo chiederti, a prescindere da questa info particolare, dove si possono trovare informazioni complete sulla coltivazione e protezione dei pomodori in maniera naturale?

  • Ciao Peppe, scusa il ritardo ma sono stato via qualche giorno e poi, al ritorno, il caos per rimettersi in pari…
    per quanto riguarda la malattia da te descritta non ho trovato riscontri diretti ma il comportamento (foglie arricciate) è tipico di una pianta di pomodoro stressata dal troppo sole e/o dalla carenza di acqua. In condizioni di stress è più facile poi che le piante vengano attaccate da parassiti, virus e funghi, un po’ come succede a tutti gli organismi viventi, noi compresi.
    Per le pubblicazioni non saprei indicartene una in particolare, quelle dedicate all’argomento sono più o meno tutte valide, l’importante è che siano aggiornate.
    A presto

  • Sara

    Ciao, conoscete qualche rimedio anche per il fastidioso ragnetto rosso che sta aggredendo le mie piante ornamentali e la salvia?

  • Ciao Sara, prova l’ortica così come spiegato nel post, è efficace anche contro il ragnetto rosso.
    A presto

  • ELENA

    Ciao Gianni ho letto con grande interesse i tuoi consigli grazie, puoi dirmi come liberarmi di una malattia che colpisce una rosellina nel mio giardino? Si ricoprono i boccioli e le parti apicali di uno strato biancastro tipo polvere o ragnatela molto fitta cos’è e come si cura naturalmente? grazie.

  • Ciao Elena, dalla descrizione scommetterei sull’oidio, o mal bianco, malattia causata da alcuni funghi. Usa una soluzione a base di zolfo da applicare con cura in tutte le parti colpite, evitando di farlo nelle ore più calde della giornata.
    A presto

  • Franca Bernasconi

    Buongiorno Gianni,
    ho scoperto questo sito e lo trovo molto interessante. Ho già messo l’aglio a macerare per ragnetti e funghi sulle rose (in vasca fiori). Quello che mi preoccupa invece ora è una bella pianta “mangiafumo” dose sono comparsi minuscoli puntini neri accanto al gambo. Nella stessa zona le foglie sono state rosicchiate sui bordi. Ho letto che l’olio di pino può essere un rimedio. Si tratta di olio di pino silvestre? Per intenderci, quell’olio essenziale che si può usare anche per purificare l’aria nell’umidificatore? Se no, di che olio si tratta? e come lo si usa? Grazie infinite per l’aiuto e un cordiale saluto.
    Franca

  • S Ilvia

    ciao! mi chiamo silvia e ho delle piantine di melo di quasi un anno e mezzo. Sono state attaccate dagli afidi verdi e provveduto a preparare l’infuso di ortica e somministrarglielo. Ho un paio di domande peru00f2: ogni quanto glielo devo dare? Ci sono controindicazioni da eccessivo dosaggio? Grazie a chi mi risponde :D.nPs: questo sito u00e8 interessantissimo, complimenti!!

  • Gianni

    Ciao Silvia, non ci sono controindicazioni anzi, ha proprietu00e0 fitostimolanti e puoi usare l’infuso con un’alta frequenza, anche ogni 3 o 4 giorni. Ricorda che u00e8 tanto piu00f9 efficace quanto tempestivo il suo impiego all’inizio dei focolai.

  • Dancenostalgy

    Ciao !!! Grazie 1000 per i tuoi preziosissimi consigli. Volevo porti solo una domanda: il rimedio all’ortica, una volta preparato e filtrato, per quanto tempo si conserva ??? E per quanto riguarda gli altri rimedi (aglio, pomodori, ecc.) valgono gli stessi tempi ???nAncora 1000 grazie per l’aiuto che offri a tutti noi …nSimone