Alberi monumentali, il Ginkgo biloba di Villa Paolucci-Merlini, Forlimpopoli

Si potrebbe dire: Missione compiuta! Paolo, il lettore che aveva già partecipato al Florablog Contest recensendo il cedro del Libano di Villa Paolucci-Merlini a Forlimpopoli, Provincia di Forlì Cesena, ha completato il lavoro fotografando anche l’altro albero monumentale presente nel parco della villa, un maestoso esemplare di Ginkgo biloba.

Florablog – Mappa degli alberi monumentali d’Italia

Nel post dedicato al cedro infatti avevo accennato a una ricerca sul web in cerca di notizie relative all’albero in questione ed era saltato fuori che nel parco era presente anche un altro esemplare degno di nota ovvero un G. biloba, e avevo chiesto a Paolo se ne sapeva qualcosa e se l’albero era ancora presente. La risposta, sottoforma di commento, non tardò:

Ciao, sono Paolo… credo che il Ginkgo sia sempre presente solo che l’altra volta ero un po’ di fretta e non sono riuscito ad individuarlo, il parco non è gigantesco ma di alberi “grandi” ce ne sono diversi. Quando mi capiterà di passarci con più calma vedrò di rimediare, ammesso che qualche lettore di Forlimpopoli/Selbagnano non provveda al posto mio…

L’altro giorno Paolo a mantenuto la parola e mi ha inviato le belle foto che vedete in galleria. scrive:

Ogni promessa è un debito: eccoti le foto del ginkgo che si trova nel parco della villa che come vedi non solo è ancora in vita ma se la passa pure benissimo! non ho l’altezza e neanche la circonferenza del tronco se guardi le foto però ti accorgi di quanto sia bello grande.

E in effetti sembra davvero imponente questo esemplare di G. biloba, una pianta che può essere definita a tutti gli effetti un “fossile vivente” perché risulta praticamente immutata dai tempi della sua comparsa nel Giurassico: sono stati infatti ritrovati fossili risalenti a 250 milioni di anni fa dai quali si deduce che nel corso di centinaia di milioni di anni l’albero non ha subìto nessuna trasformazione, rimanendo di fatto uguale alla sua forma “giurassica”. Non solo, ma il preistorico albero ha pure un importantissime proprietà curative e, come ci informa Franco, è un vero toccasana per il cervello, qualità confermata da recenti studi clinici.

Insomma, non mi resta che ringraziare per la seconda volta Paolo che si segnala tra l’altro per essere stato il primo lettore ad aver recensito non uno ma ben due alberi monumentali, complimenti! Visto che ha già vinto i semi di Solanum tovum (a proposito: come va la coltivazione?) cercherò di sdebitarmi con l’invio (appena saranno pronti) di alcuni semi delle varietà di pomodori strane che ho testato la scorsa estate.

Per il resto vi ricordo che ricevere i semi di S. torvum è molto sempice, dovete fotografare gli alberi monumentali presenti un po’ ovunque in Italia (dove sono? Google vi è amico…), spedire le foto all’idirizzo alberimonumentali[chiocciola]florablog.it insieme al vostro indirizzo e il gioco è fatto: vedrete pubblicata la vostra galleria fotografica, riceverete il vostro premio (sotto forma di semi) e potrete ottenere così il famoso albero delle melanzane. Maggiori dettagli li trovate qui.