Un manualetto per cominciare “seriamente”…

Rieccomi qua!!! Dopo una lunga assenza dovuta alle più svariate vicissitudini ho deciso di farvi un regalino prima delle feste di Natale segnalandovi un ottimo manuale scritto da Daniele Benini del Club Romagna Bonsai perché proprio in questo periodo può tornare utile.
Ho pensato che, siccome durante le festività natalizie va molto di moda regalare bonsai, vi fosse utile un piccolo compendio per fare un po’ di chiarezza su questi sconosciuti e, perchè no, tentare quantomeno di “stuzzicarvi l’appetito” e farvi salire sempre di più la febbre da bonsai. Ovviamente le cose che sono scritte qua dentro sono solo di carattere generale e starà a voi, e poi alla vostra esperienza, ponderare e applicare ciò che leggerete.
Come ripetuto tante volte infatti il bonsai è un’arte e come ogni arte è sì legata a “canoni” e tecniche ben definite, ma anche (e secondo me conta di più della tecnica!) all’istinto, alla creatività e alle sensazioni che in noi suscitano ‘ste “mezze cartucce” che ogni volta riescono a farci sorridere quando le guardiamo o soffrire se stanno male!!
Il manuale è tratto dal sito Vita Naturale che ha un’interessante sezione dedicata ai bonsai con altro materiale che vale la pena leggere, dateci un occhio.
Con questo vi faccio i miei migliori Auguri e, come sempre, buon bonsai!!!

Un’amica (e il suo bonsai) in cerca d’aiuto

Zelkova nireHo ricevuto una mail (con allegata la foto che vedete qui sopra) da una lettrice di Florablog che scrive:

Ciao sono Claudia,
un’appassionata di bonsai nonchè la più grande assassina di essi… infatti nella mia carriera ne ho già fatti morire 2… un 3° è per la via ma la sua volontà di vivere è più forte del mio pollice marcio… quindi sembra si stia riprendendo…
Purtroppo per questa categoria di pianta, me ne è stato regalato un altro, un bellissimo ZELKOVA NIRE di 10 anni… vi dico solo che è 4 giorni che è tra le mie mani e sta già cominciando a perdere le foglie…
HELP ME anzi HELP ITS…

vi spiego alcune cosette… l’ambiente in cui sono costretta a tenerlo è il mio ufficio… è un ambiente molto illuminato con una temperatura che si aggira in media intorno ai 25-30° d’estate… d’inverno dipende un pò..
lo tengo sulla scrivania, quindi all’interno..
sapete per favore darmi qualche consiglio per la sopravvivenza?
Non voglio più essere un assassina!!!!
Grazie a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
“SAVE THE BONSAI”

Cara Claudia, in attesa che Stefano intervenga con la sua solita competenza, forse posso esserti d’aiuto anch’io che di bonsai so poco o niente e per farlo non devo andare molto lontano…
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Bonsai da appartamento, il Ficus benjamina

Eccoci di nuovo a parlare dei nostri amatissimi “Bonzi”…

Lo so, lo so vi ho lasciato soli in quest’ultimo periodo e me ne dispiaccio; ma oggi vi parlerò di un albero dalle notevoli doti di adattamento in casa, per cui potrete gioire finalmente e cominciare a coltivare il vostro “Beniamino” sul tavolinetto da fumo in salotto!!! Ma andiamo per ordine e cominciamo ok?

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Un classico, l’Olmo cinese

foglia di olmoCominciamo a parlare di fatti… dopo le prime dritte per far sì che, almeno spero, i vostri benamati bonzi (ehm, bonsai!!) crescano belli e rigogliosi, andiamo a parlare più nello specifico delle varie essenze che meglio si adattano alla coltivazione in vaso. Oggi illustreremo la scheda di coltivazione per la specie bonsai per antonomasia, l’olmo cinese (per capirci, il classico bonsai che si trova sui banchi di tutti i garden… e persino sui ripiani dei supermercati![ndr]).

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Toh, voglio comprare un bonsai!

bonsai_anlaids.jpgQuante volte vi sarà capitato di soffermarvi a vedere i banchetti delle asociazioni NO PROFIT che espongono vari bonsai (vabbè, chiamiamoli così) e vi aggredisce una voglia matta di comprarne uno? Ecco, forse non è il modo migliore per procurarsi un bonsai, ma è sempre un buon inizio e una buona prova di “pollice verde”; anche perchè spesso ci si trova subito a dover combattere per la sopravvivenza dell’alberello, stressato dal lungo viaggio dai vivai cinesi e dalla terra pessima in cui vive (un mattone di argilla, praticamente…). Read More

Parliamo di bonsai??

Bonsai

Andiamo per ordine…la parola “bonsai” proviene dalla fusione di due vocaboli giapponesi: “bon” che significa vaso e “sai” che vuol dire coltivare. Da qui l’interpretazione corretta che identifica la parola bonsai come albero coltivato in vaso. Tante volte si pensa che un bonsai sia una pianta di una specie botanica particolare, nella cui genetica sia scritto che essa viva in un vaso…ma non è così: UN BONSAI È UN ALBERO, niente di più… e, come i normali alberi che si osservano in natura, ha bisogno esattamente delle stesse cure. Per coltivare con successo i bonsai bisogna fissare in testa bene questa cosa, effettuando tutti i nostri interventi nel rispetto del ciclo della pianta. Spesso, infatti, i bonsai muoiono per troppa premura, che ci porta ad essere ossessivi nei suoi confronti e, magari, annaffiarlo troppo… ricordatevi che un bonsai sopporta meglio una carenza di cura che un eccesso. Bene… intanto cominciate a fissarvi in testa queste nozioni, elaborate una mentalità ZEN, considerando che un bonsai è come un bambino (vedremo poi che anche in questo caso vi sono gli stadi di crescita come negli umani!!), e, come tale, non possiamo farlo crescere come, dove e quando vogliamo, ma saremo noi che dovremo essere pazienti e assecondare le “scelte” e le “ripicche” di crescita del nostro piccolo figlio. Buon bonsai!