Ci avviciniamo al Natale e chi, in prossimità delle feste, non riceve o regala questa famosissima pianta, non a caso chiamata “Stella di Natale”? È infatti diventata il simbolo delle ricorrenze natalizie per la particolarità dei colori regalati dalle sue brattee proprio in questo periodo dell’anno.
Originaria del Messico nel suo ambiente naturale può raggiungere i due metri d’altezza ma ne sono state realizzate diverse varietà orticole che raggiungono i 40 cm. per poterle coltivare in vaso.
Le foglie hanno un bel colore verde intenso che contrasta con le tonalità delle brattee che possono essere rosse, rosa, avorio o bianche, al centro delle quali troviamo la vera fioritura, piuttosto insignificante, rappresenta da piccoli fiorellini gialli.
La Stella di Natale ha in primo luogo bisogno di una posizione molto luminosa, lontana da fonti di calore e da correnti d’aria. Il terreno deve essere mantenuto umido (non fradicio), quindi fra un’annaffiatura e l’altra fate leggermente asciugare la parte superficiale del terreno. La temperatura dovrà essere compresa fra i 15 e i 21°, ma se tenuta a 17/18° la fioritura sarà più duratura. In questo periodo potete fare a meno di concimare in quanto la pianta è già stata sufficientemente nutrita nei mesi precedenti per portarla a fioritura.
La Stella di Natale viene generalmente utilizzata come stagionale e scartata dopo la fioritura, in quanto per poterla far rifiorire l’anno successivo bisogna avere accorgimenti tali che nella maggior parte dei casi non siamo in grado di assicurarle e in ogni caso difficilmente riusciamo ad ottenere un bell’esemplare. Se vi volete cimentare in questa prova vi suggerisco comunque come fare.
Dopo che la Stella avrà perso gradualmente tutte le foglie, potate gli steli a circa un palmo da terra avendo l’accortezza di usare dei guanti in quanto il lattice contenuto può essere irritante per la pelle; per bloccarne la fuoriuscita cospargere il taglio con della cenere di legna oppure bagnandola con acqua calda. Trasferite la pianta in un luogo fresco e luminoso, riducendo molto le annaffiature. Tra aprile e maggio la pianta comincia a crescere e va rinvasata in un vaso leggermente più grande usando un composto di terriccio organico, torba e sabbia in parti uguali. Innaffiate e concimate con regolarità dalla primavera ad ottobre con un fertilizzante ad alto contenuto di fosforo e potassio tenendo la pianta all’aperto in luogo luminoso ma non alla luce diretta del sole. Dal mese di ottobre fino a dicembre si rende necessaria la sistemazione in serra assicurando alla Stella di Natale una temperatura costante superiore ai 16° (vi avevo detto che non era facile…) e non più di 8 ore di luce al giorno: lo si può fare mettendo la pianta in un luogo buio oppure coprendola con un sacco di plastica nera come quelli usati per i rifiuti; in questo periodo va sospesa la concimazione e ridotta al minimo indispensabile l’annaffiatura. Se avete rispettato tutte le regole, vi ritroverete probabilmente a Natale con una nuova fioritura e potrete vantarvi del vostro super pollice verde.