Buon 2011 da Florablog! e appuntamento a gennaio

Buon 2011 da Florablog! e appuntamento a gennaio
L’altro giorno mi è capitato di rileggere il post di buon anno scritto esattamente un anno fa e mi sono accorto che avrei potuto benissimo fare il copia-incolla del testo e riproporlo oggi con minime correzioni, sostituendo cioè la delusione per la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici di Copenhagen con quella per il vertice del clima di Cancun e aggiungendo l’ennesima manifestazione estrema del clima che ha portato un’ondata di freddo e neve in tutta Europa e soprattutto un’abbondante nevicata (come mai prima, almeno a memoria d’uomo) nella zona della Toscana dove abito, nevicata che, tagliando in pratica l’Italia in due per diverse ore, ha costretto migliaia e migliaia di persone a passare la notte al gelo.
Per il resto, fatte queste piccole modifiche, il post può essere riproposto per intero, considerando come i blandi impegni contro il riscaldamento globale sottoscritti nella città messicana a inizio dicembre rappresentino poca cosa e ancor di più come, dopo un altro anno caratterizzato da manifestazioni climatiche sempre più estreme (inondazioni in Pakistan – con 20 milioni di persone interessati – e le temperature infernali dell’estate russa, solo per citare le più clamorose), le morti per i disastri climatici nel corso del 2010 siano raddoppiate. Insomma, niente di nuovo sotto il sole anzi, sempre peggio.
Pessimismo cosmico a parte vorrei comunque augurare ai lettori di Florablog un felice 2011 sperando che sia un anno di svolta. Buone vacanze a  tutti e appuntamento a gennaio, non mi rimane che salutarvi con la solita raccomandazione di sempre: continuate a coltivare il vostro pollice verde.

Rucola, digestiva e rinfrescante

Rucola, digestiva e rinfrecante
La rucola (Eruca sativa Mill.), appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, è una pianta erbacea annuale. Generalmente è coltivata negli orti, ma si trova anche allo stato selvatico, nei campi, ai bordi delle strade e nei terreni incolti. Le foglie sono basali, a forma di lancia, con il margine dentato e dal caratteristico odore e dal sapore che tende all’acidulo. I fiori sono formati da quattro piccoli petali, bianco-giallastri con venature violette. In tempi lontani la rucola era apprezzata soprattutto per le virtù medicinali, ancor prima che per l’uso alimentare. Gli antichi romani consumavano anche i semi attribuendole qualità magiche e utilizzandola nei filtri amorosi, dato che la ritenevano un potente afrodisiaco. Ne troviamo citazioni dell’uso di questa pianta nelle opere di Orazio, Marziale e Plinio il Vecchio. Nel Medioevo fu addirittura proibita la sua coltivazione nei monasteri, proprio per la sua presunta capacità di risvegliare la carne, che non doveva certo essere ad appannaggio dei monaci…
Nel nostro territorio la rucola si può raccogliere durante tutto l’anno, ma è bene che nella vicinanza non vi siano ristagni d’acqua. Si utilizzano le foglie più tenere raccolte da maggio fino a ottobre (in coltura protetta anche oltre) e si consuma fresca. La rucola è molto ricca di Vitamina C (110 mg. per 100 gr.; in passato era usata contro lo scorbuto) e di sali minerali, inoltre contiene un glucoside che genera un composto solforato. Read More

Natale 2010, 9 regali per pollici verdi

Natale 2010, 9 regali per pollici verdi
Se l’anno che si sta per chiudere non vi ha lasciati definitivamente in mutande e, nonostante la crisi nera che ci attanaglia, avete qualche euro da parte per l’immarcescibile rito dei regali natalizi, ecco qualche consiglio per parenti e/o amici muniti di pollice verde ai quali regalare qualcosa che soddisfi (più o meno…) la loro passione. Come l’anno scorso infatti (post a sua volta utile anche quest’anno come fonte di ispirzione) segue un elenco di idee tra il serio e il faceto che funge da suggerimento per un regalo (quasi sempre…) originale. Ok, la segnalazione arriva un po’ in ritardo (specie per i doni che arrivano da oltreoceano) per farli giungere in tempo per il 25 dicembre ma, in un acuto di originalità, potete sempre festeggiare la Befana o addirittura possono tornarvi utili più in là, ad esempio per un compleanno o semplicemente per il gusto di fare un regalo slegato dalle solite ricorrenze.
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Alberi monumentali, il tasso di Cavandone (VB)

Alberi monumentali, il tasso di Cavandone (VB)
Albero monumentale “d’autore” quello di oggi, perché Tiziano Fratus, l’autore del libro “Homo Radix – Appunti per un cercatore di alberi“, ha gentilmente accettato il mio invito a partecipare al fotocensimento degli alberi monumentali organizzato da Florablog e mi ha spedito la scheda di un albero davvero spettacolare: il tasso di Cavandone, nel comune di Verbania.
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Semi di Solanum torvum di produzione propria! Ecco come fare per averli

Semi di Solanum torvum, produzione propria! ecco come fare per averli

Con un tempismo tutto particolare e senz’altro fuori stagione, le mie due piante di Solanum torvum “maggiori” hanno portato faticosamente a maturazione i loro frutti permettendomi a questo punto di disporre, con una certa dose di orgoglio, di nuovi semi prodotti da me e che posso mettere a disposizione di tutti coloro che sapranno guadagnarseli.
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“Save as .wwf”, ma serve davvero un nuovo formato per non stampare e salvare gli alberi?

"Save as .wwf", ma serve davvero un nuovo formato per non stampare e salvare gli alberi?
Un concreto aiuto alla risoluzione dei problemi ambientali può e deve venire dalla modifica delle nostre piccole abitudini quotidiane. Certo, è impensabile che adottando stili di vita solo di poco differenti dagli attuali si possa risolvere una situazione forse già irrimediabilmente compromessa, ma è indubbio che alcune minime variazioni dei nostri comportamenti (oltre ad “allenarci”, se necessario, per dei cambiamenti ben più radicali…) possono portare a dei risultati a dir poco sorprendenti. Prendiamo  ad esempio la questione della funzione di standby esistente nella maggioranza degli apparecchi elettronici presenti nelle nostre case.
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Video, un giardino dentro una palla un anno dopo


I lettori più fedeli di questo blog si ricorderanno che un anno fa mi era presa la smania di infilare piante dentro a ogni contenitore trasparente che incontravo lungo il mio cammino, smania che culminò con la realizzazione di un microgiardino (con tanto di muschio e piante) all’interno di quelle palle di plastica trasparente che vengono usate per addobbare gli alberi di Natale. L’idea piacque molto (tanto da farmi meritare un premio su Instructables) che ne feci una decina di esemplari da regalare agli amici in occasione delle festività natalizie. Ora, a distanza di un anno esatto, ho realizzato un video dove per la prima volta vengono riaperti quattro di questi minimondi e dal quale si può vedere come le piante all’interno delle sfere non se la passino poi così male, anzi!
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Il cachi, ottima riserva di elementi nel frutto più buono dell’autunno

Il cachi, tante qualità nel frutto autunnale
Il cachi (Diospyros kaki) della famiglia delle Ebenaceae, è un tipico frutto autunnale, che molti in questo mese di dicembre avranno già gustato, che si caratterizza per il colore arancio brillante, la buccia liscia e lucida e la polpa molto dolce, simile ad una vellutata. L’albero è a foglia caduca e può raggiungere e oltrepassare i 15 metri anche se viene mantenuto più basso attraverso le potature. Originario dell’estremo Oriente dove venne chiamato “Mela d’Oriente”, si diffuse anche in Giappone ricoprendo un ruolo importante nell’alimentazione del popolo nipponico. Nel nostro paese iniziò a diffondersi nella seconda metà del secolo XIX grazie alle importazioni in Europa dal Giappone. Devo ricordare che secondo il vocabolario di lingua italiana singolare e plurale sono la stessa cosa e quindi si deve dire cachi, per uno come per tanti frutti. Moltissimo tempo fa, in un fumetto del mitico Ken Parker, il protagonista parlando con un suo anziano amico che si rattrista per la sua età avanzata, gli dice con tenerezza che tutte le stagioni hanno i suoi frutti, e che quelli autunnali non sono molti ma sono i più saporiti. Devo dire che quando il cucchiaio da tè affonda nella polpa cremosa del cachi ben maturo, spesso mi tornano a mente quelle parole: non solo è saporito, ma anche pastoso e dolcissimo, in pratica uno dei frutti più buoni di TUTTE le stagioni. Io ne sono letteralmente ghiotto ed è per questo che oggi ne parlo, nonostante che in fitoterapia il cachi non presenti grandi proprietà, ma rappresenta comunque un’interessante riserva di elementi molto utili al nostro organismo Read More

AIL, una Stella di Natale per la solidarietà

AIL, una Stella di Natale per la solidarietà
Approfitto della festività infrasettimanale per farmi questo lungo e rigenerante ponte, iniziato con la pioggia come da un mese e passa a questa parte (però con previsioni che promettono – finalmente! – qualche giorno di sole), ma prima di darvi appuntamento a lunedì vi ricordo che dal 10 al 12 dicembre ci aspetta un fine settimana di solidarietà: in 3.800 piazze italiane infatti migliaia di volontari dell’AIL distribuiranno più di 800.000 Stelle di Natale i cui proventi serviranno a rendere le leucemie, i linfomi e il mieloma sempre più curabili. È fondamentale partecipare per finanziare la ricerca scientifica, migliorare la qualità delle cure, aiutare l’assistenza domiciliare e altre importanti iniziative. E poi: non vorrete mica passare le imminenti festività natalizie senza una bella Stella di Natale ad abbellire la vostra casa?
Maggiori informazioni sul sito dell’AIL.