Tornano “Le arance della salute” Airc, un modo gustoso e salutare di combattere il cancro

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Domani sabato 30 gennaio 2010 torna “Le arance della salute” l’evento organizzato dall’Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) per aiutare “la ricerca a rendere il cancro sempre più curabile”. Basta un minimo di 9 euro e si aiuta la ricerca da un lato e, dall’altro, si porta a casa una reticella con 3 kg delle arance più buone al mondo, ovvero le gustosissime rosse della Sicilia.
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50 Ways to Help the Planet, cerchiamo di migliorare il nostro stile di vita

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Si fa giustamente un gran parlare di cambiamenti climatici, di innalzamento delle temperature, di desertificazione e altre simpatiche sciagure senza che nessuno faccia qualcosa di realmente utile per migliorare la situazione. Né ai piani alti, come dimostra il totale fallimento di Copenhagen, né ai piani bassi, cioè tutti noi, poco disposti a cambiare il nostro stile di vita, come dimostra il comprare la rucola a 27 euro al chilo solo per inquinare ulteriormente la Terra.
Eppure basterebbe poco per rendere più sostenibile il nostro stile di vita, non dico per risolvere la situazione (le cose importanti da cambiare sarebbero altre), ma almeno per ridurre l’impatto della nostra impronta ecologica, questo sì.
Lo dimostra 50 Ways to Help the Planet, un elenco di consigli messi insieme da Wire & Twine che non brillerà certo per originalità (nulla di nuovo sotto il sole che già non sapevamo) ma che risulta essere un utile promemoria nell’aiutarci a correggere i nostri piccoli grandi vizi quotidiani.
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Rucola da lavare vs. rucola già lavata, c’è rimasto ancora un po’ di buon senso?

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Piccolo, semplice, esperimento. Ieri mattina per prima cosa ho comprato dal fruttivendolo un mazzetto di rucola dal peso di circa 70 grammi e dal costo di 65 centesimi di euro poi, cambiato negozio, ho acquistato di nuovo la rucola ma questa volta quella accuratamente selezionata, lavata, asciugata e depositata nella vaschetta di plastica, dal peso di 100 grammi e dal costo di 2,70 euro. Detta così, in altre faccende affaccendati come di solito siamo, potrebbe anche passare inosservata la “sottile” differenza di prezzo che passa tra le due offerte dello stesso prodotto e allora, per scongiurare questo rischio, ecco buttati di seguito due-numeri-due abbastanza eloquenti: la prima rucola, quella da lavare, costa 9 euro al chilo, la seconda, quella già generosamente lavata per noi, costa 27 euro al chilo. Sì, avete letto bene, la seconda costa esattamente il triplo della prima (già di suo tutt’altro che a buon mercato…), anche se in entrambi i casi si tratta, né più né meno, di Eruca sativa.
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5 modi per correggere un terreno compatto

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Sia che si abbia a che fare con un giardino, sia che si coltivi un orto, è senz’altro fondamentale conoscere con che tipo di terreno si ha a che fare, non solo da un punto di vista chimico ma anche da quello fisico, ovvero conoscere quella che viene definita granulometria o tessitura del terreno. Un post introduttivo all’argomento l’avevo scritto un secolo fa pubblicando, tra l’altro, pure un grafico (riproposto dopo il salto di pagina) che riassume schematicamente le principali situazioni nelle quali ci possiamo imbattere quando si coltiva un terreno. In base alle percentuali di argilla, limo e sabbia è possibile determinare che tipo di suolo ospiterà le nostre piante e, se è il caso, operare quelle correzioni della tessitura che possono rivelarsi determinanti per la buona riuscita delle colture. Necessitano senz’altro di questi interventi i terreni eccessivamente compatti che di solito presentano troppi svantaggi per non intervenire.
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Uncaria, immunostimolante, antinfiammatoria e antivirale

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L‘uncaria (Uncaria tomentosa) della famiglia delle Rubiaceae, è una pianta rampicante che in natura può arrivare anche a 30 metri di lunghezza presente nella foresta Amazzonica. Le foglie, opposte, ricoperte di lanugine, da ciò il termine tomentosa, hanno alla base 2 o 3 protuberanze a forma di uncino, da cui il genere uncaria. I fiori sono di colore giallo con calice e corolla a forma di imbuto. La parte utilizzata a scopo fitoterapeutico è la corteccia, sia del fusto che delle radici, i cui principali costituenti sono gli alcaloidi ossindolici pentaciclici e i glicosidi triterpenici dell’acido quinovico, le procianidine, i sitosteroli, le mucillagini, le vitamine, i polifenoli e i minerali. Read More

Ecosia, il motore di ricerca che salva la foresta pluviale

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Se non conoscevate già questo blog, molto probabilmente (per l’esattezza in più di 8 casi su 10) siete giunti a leggere queste righe grazie all’utilizzo di un motore di ricerca. Inutile ripetere il ruolo che hanno i vari Google, Yahoo!, Bing e compagnia bella nell’economia, nella struttura e nel funzionamento di quell’incredibile mezzo di comunicazione di massa che chiamiamo Internet, molto più utile invece, almeno in teoria, parlare di un nuovo motore di ricerca che dallo scorso dicembre (esattamente dallo stesso giorno nel quale è iniziato il vertice dei cambiamenti climatici di Copenaghen) è possibile usare per le proprie ricerche e al contempo per compiere una buona azione per la salvaguardia del Pianeta. Il suo nome è Ecosia e ci promette che “Ogni ricerca in rete gratuita salva 2 m² di foresta pluviale”.

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Orto che passione! Italiani popolo di agricoltori amatoriali

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Nomisma anticipa uno studio condotto in collaborazione con la rivista “Vita in campagna” che verrà presentato in occasione della Fieragricola di Verona (in programma per gli inizi di febbraio) e che fotografa il fenomeno degli “hobby farmer”, o agricoltori amatoriali, nel nostro paese arrivando alla conclusione che quella di coltivare l’orto è una passione molto diffusa tra gli italiani.
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Calicanto, per un giardino fiorito anche d’inverno

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L’inverno si sa, non è proprio il massimo per le piante del giardino in fiore: salvo rare eccezioni alle nostre latitudini non è che la stagione più fredda brilli per numero e bellezza delle fioriture. Ovvio che si tratta della scoperta dell’acqua calda, visto che in questo periodo la maggior parte delle piante è in fase di riposo in attesa di tempi migliori, ma anche in pieno inverno, a ben guardare, il Regno vegetale ci riserva la possibilità di godere di qualche bella fioritura, magari in grado di allietare almeno in parte queste fredde e grigie giornate, in attesa che l’esplosione di colori primaverile giunga il più velocemente possibile. Se per esempio vi piace avere almeno una pianta in fiore tra gennaio e febbraio potete riservare un angolo del vostro giardino al Chimonanthus praecox, molto più noto con il nome di Calicanto.
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Donne, una dieta ricca di frutta e verdura vi preserva dalla depressione!

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Ennesima conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che una dieta ricca di frutta e verdura è quanto di meglio si possa seguire per la salute e il benessere del nostro corpo. E gli effetti di questo benefico regime alimentare arrivano anche a condizionare aspetti della nostra salute che fino a poco tempo fa gli studiosi non ritenevano direttamente legati all’assunzione di cibo, come per esempio la salute mentale. L’ultima conferma infatti arriva da una ricerca dell’Università di Melbourne secondo la quale mangiare prevalentemente frutta e verdura aiuta le donne a difendersi dall’ansia e dalla depressione.
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Liquirizia, antinfiammatorio efficace contro l’ulcera

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La liquirizia è una sostanza aromatica estratta dalle radici della Glycyrrhiza glabra L., una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle leguminose originaria dell’Asia e dell’Europa meridionale. Il nome deriva dal greco glykys (dolce),  e rhiza (radice). Pare che nell’antica Grecia due famosi medici, Ippocrate e Galeno, la usassero per la cura della tosse, per le coliche renali ed epatiche e per i bruciori allo stomaco.
La liquirizia può raggiungere il metro e mezzo di altezza e le sue foglie sono imparipennate, costituite da una serie di foglioline più piccole ovali, da 9 a 15, opposte a due a due; i fiori sono azzurro-violacei, mentre il frutto, lungo circa 2 cm, è di di colore scuro con pochi semi. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le radici (rizomi). I costituenti principali sono la glicirrizina, una saponina triterpenica costituita da sali di calcio e di ammonio dell’acido glicirrizico, altre saponine (glabranina, glicirretolo ecc.), flavonoidi (liquiritigenina e i suoi glucosidi), cumarine e fitosteroli. Read More