Coltivare il Pollice Verde quando si è al verde...C’è poco da fare, la crisi economica si fa sentire e come investe ogni aspetto della nostra vita quotidiana finisce per condizionare anche i nostri hobby e le nostre passioni. In un periodo di sacrifici come questo, dove spesso si fa fatica ormai ad arrivare non più alla quarta ma addirittura alla terza settimana del mese, il rischio che il “budget” per piante e giardinaggio venga drasticamente ridimensionato è più che reale.
Vediamo allora alcune semplici consigli per continuare a coltivare il nostro Pollice Verde senza grosse privazioni e soprattutto per risparmiare un po’ di euro da dirottare in qualche altra voce del provatissimo bilancio familiare.

La moltiplicazione dei beni
La prima cosa che dovete fare è moltiplicare le vostre piante: per seme, per divisione, per talea, per propaggine, per margotta… qualsiasi metodo è buono (e mai troppo difficile) per creare nuove piante da quelle che già possedete. Tutto questo, oltre a risultare molto divertente e istruttivo, avrà come primo e ovvio vantaggio quello di accrescere la vostra collezione e come secondo (e fondamentale) ottenere le risorse che vi serviranno per mettere in atto il secondo consiglio, ovvero…

Lo scambio dei beni
Una volta che avrete a disposizione semi e piante in abbondanza fate una cosa semplice semplice: scambiateli.
Potete iniziare da parenti, amici e conoscenti, proponendo loro scambi più o meno equi (questo dipende dalla vostra abilità di contrattare) e ottenere così nuovi esemplari da aggiungere alla vostra collezione; un’altra buona occasione per barattare piante e semi è quello di recarsi agli incontri/mercato organizzati in tutta Italia da una miriade di appassionati di tutti i generi (come orchidee, succulente, rose ecc.) dove di solito lo scambio è ben accetto se non addirittura auspicato.
Ma logicamente siamo nel 2008 e Internet è sempre più protagonista della nostra vita quindi anche per lo scambio “verde” il web diventa una risorsa fondamentale.
In questo senso risulta importante La Compagnia del Giardinaggio che organizza e gestisce la Banca dei Semi, una bella iniziativa nata nel 2001 e che sta riscuotendo un grande e crescente successo: voi inviate i vostri semi in buste monodose indicanti il nome della pianta (preferibilmente il nome latino) insieme alla vostra richiesta e/o le vostre esigenze (come clima ed esposizione) e vi verranno spediti i semi arrivati da ogni parte d’Italia e dall’estero. I semi sono sempre dell’annata in corso e “l’edizione” 2008 è appena inizita quindi non avete che da aderire.
Altra lodevole iniziativa è quella del portale Civiltà Contadina impegnato a salvaguardare la biodiversità con I Custodi di Semi e dove avrete la possibilità, previa iscrizione all’associazione, di coltivare specie rare o a rischio si estinzione.
Trovate comunque molte iniziative del genere nei vari forum legati alla flora in generale: gli stessi forum della Compagnia del Giardinaggio e di Civiltà Contadina dedicano una sezione agli scambi ma cercando nella rete troverete sicuramente altri forum che propongono questo meccanismo. Per non parlare dei siti e dei blog più specializzati: si va dalle orchidee e piante tropicali ai peperoncini, dalle piante grasse alle carnivore ma anche qui il consiglio è quello di sfruttare la grande G e cercare tra le molte proposte quella che più vi interessa.
Fin qui ho detto solo dello scambio dei semi per l’ovvio motivo che sono molto più gestibili, a livello di spedizione, delle piante già cresciute ma anche in questo senso l’offerta non manca; essendo però strettamente legata al territorio (si parla di risparmiare e spedire un vaso da un capo all’altro della Penisola non è proprio quello che si intende per economico… per non parlare dell’inquinamento!) dovrete per forza affidarvi ai motori di ricerca.

All’asta!

Per rimanere sempre in tema Internet un’altra risorsa che può rivelarsi interessante è senza dubbio eBay. L’arcinoto sito d’aste on-line più famoso del mondo contiene una miriade di offerte che soddisfano ogni esigenza e soprattutto proposte a prezzi a dir poco concorrenziali.
Provare per credere.

Dietro le quinte del vivaista

Se avete, come me, un vivaista di riferimento avrete sicuramente notato angoli delle serre più appartati, quasi celati al pubblico, dove il proprietario ripone le piante che hanno, per un motivo o per un altro, perso il loro appeal rimanendo invendute; è qui che si fanno dei veri e propri affari come nel caso in cui vogliate acquistare orchidee sanissime ma che non hanno più mercato per aver perso gli speldidi fiori: l’ultima volta ho strappato ben 4 orchidee per soli 10 euro, orchidee in piena forma e due di esse non hanno tardato a rifiorire…

Come vedete sono solo alcuni semplici consigli per cercare di risparmiare continuando a coltivare le amate piantine e anche se non porteranno reali benefici alle vostre tasche avranno l’incontestabile merito di avervi fatto conoscere nuovi amici, anche loro come voi appassionati cultori del Pollice Verde.

Ps: ho anche un altro consiglio, ma ne parlerò (se ne parlerò…) prossimamente…

  • molto bello anche questo post! grande, grazie!