La patata americana come pianta da appartamento, bella, facile ed economica

ipomoea-batatas
Oggi parliamo della Ipomoea batatas, meglio conosciuta con il nome di “Patata Americana”, anche se in realtà questo tubero, della famiglia delle Convolvulaceae, non ha molto da spartire con la comune patata, quest’ultima appartenente alla famiglia delle Solanacee, tutt’al più le apparenta, alla lontana, lo stesso ordine.
L’ipomoea batatas è originaria dell’America centro meridionale e viene coltivata a scopo alimentare nei paesi in via di sviluppo, principalmente per i tuberi dolciastri e ricchi di amido.
Anche in Italia è in piccola parte coltivata come prodotto agroalimentare ma è molto diffusa come pianta ornamentale da appartamento e l’autunno è il periodo in cui la troviamo in vendita e il momento giusto per coltivarla, anche per vivacizzare un po’ la casa durante questi mesi nei quali l’attività vegetativa di molte piante da interno si arresta. Inoltre, particolare non trascurabile, è estremamente economica.
Read More

Prodotti tipici, il Fagiolo Zolfino

fagiolo-zolfino-01

Se in questo Paese è rimasto qualcosa di cui andare fieri, quel qualcosa è senza dubbio l’enorme quantità (e qualità) dei nostri prodotti tipici. Di origine animale o vegetale che siano, sono diverse centinaia le tipicità presenti in tutto il territorio e che sono diffuse ovunque in modo quasi capillare, tant’è vero che spesso basta percorrere pochi chilometri per lasciare un prodotto e trovarne subito un altro. Anche per risollevare un po’ di orgoglio italico, ultimamente ai minimi storici, vorrei inaugurare una serie di post dedicati alle tipicità nostrane (ovviamente, visto il tema del blog, quelle di origine vegetale) e lo faccio partendo da un prodotto della mia regione che se non si tratta del fagiolo più buono che ci sia in circolazione poco ci manca: il Fagiolo zolfino.
Read More

Cardiaca, benefica per il cuore

leonorus-cardiaca
La cardiaca (Leonorus Cardiaca L.), della famiglia delle Labiatae,  è una pianta perenne, eretta, alta da 50 cm a 1.2 m, con fusto rigido, molto ramificato e ricco di foglie di colore verde scuro nella parte superiore, mentre in quella inferiore è di color cenere. Fiori bianchi o viola rosati, con il labbro inferiore chiazzato di viola, lunghi circa 12 mm. La cardiaca, pianta erbacea da giardino, chiamata anche coda di leone, conosciuta dai greci e coltivata nei monasteri durante il medioevo, cresce nelle macerie e nei luoghi incolti. Nella Cina antica si pensava che la cardiaca favorisse la longevità. In Europa la pianta si diffuse soprattutto come trattamento per le malattie del bestiame. Il tempo della raccolta va da Giugno a Luglio, durante la fioritura, prima della raccolta dei frutti. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le sommità fiorite e i costituenti principali usati sono oltre all’olio essenziale, anche flavonoidi, alcaloidi (stachidrina, betonicina e turicina) e tannini. Read More

Alberi monumentali, il “Crognolo” gigante di Montieri (GR)

alberi-monumentali-crognolo-gigante-montieri-gr

Come anticipato dal titolo, approfittando delle ultime giornate di pallido sole prima dell’arrivo del grande freddo (beh, qualche assaggio ce lo ha già dato!), ho deciso di farmi una scampagnata alla ricerca di uno dei più rari alberi monumentali che si trova in Toscana, il “Crognolo” (Cornus mas) gigante.

Armato di macchina fotografica sono partito con la mia ragazza alla ricerca di quest’esemplare ultracentenario… Read More

Piante di Solanum torvum da far svernare

solanum-torvum-10-09
L’andamento climatico del mese di ottobre depone a favore di tutti quelli che ti spacciano la più usurata delle frasi fatte (“non ci sono più le mezze stagioni”) come la più vera delle verità. Più o meno a metà mese infatti da un giorno all’altro la temperatura media ha subito un brusco abbassamento di qualcosa come 15° centigradi con il risultato di ritrovarsi, nel breve volgere di una nottata, dalle maniche corte al frettoloso cambio dell’armadio, compiuto al volo per rispolverare abiti ben più pesanti. Di questo repentino cambio di clima hanno logicamente risentito anche le piante, specialmente quelle da appartamento che durante l’estate soggiornano indisturbate all’aperto e nel giardino. Dopo aver ricoverato le più delicate quest’anno il freddo mi causa un problema in più: far superare, con meno danni possibile, l’inverno alle piante di Solanum torvum.
Read More

Ecco come le piante si riconoscono tra di loro

arabidopsis-thaliana
Che le piante fossero in grado di riconoscere gli individui della stessa specie e cambiare strategia di crescita in base ai vicini (più competitiva con le piante estranee, più tollerante con le “sorelle” della stessa specie) è noto da almeno un paio di anni, da quando cioè Susan Dudley, biologa dell’università di McMaster (Ontario), ha pubblicato nel 2007 una ricerca che prova come esemplari di Cakile edentula sviluppino un apparato radicale decisamente più esteso se coltivate accanto a piante diverse, radici che al contrario registrano una crescita molto più modesta se ad affiancarle ci sono esemplari della stessa specie. Lo studio della Dudley avanza però solo delle ipotesi per quanto riguarda i meccanismi di tale comportamento sui quali fa ora luce una nuova ricerca svolta da alcuni botanici dell’Università del Delaware.
Read More

Erba medica, un valido ricostituente ricco di proteine vegetali

erba-medica-alfa-medicago-sativa
L’erba medica o alfa-alfa (Medicago sativa L.) della famiglia delle Fabaceae, è una pianta erbacea perenne, alta fino a circa 80 cm, che ha un fusto eretto da cui partono molte ramificazioni ricche di numerosi germogli laterali, dai quali, dopo il taglio, si originano nuovi fusti. Ha delle radici estremamente profonde che le permettono di assorbire sostanze nutritive dal basso sottosuolo che sono generalmente non disponibili alle altre piante. Cresce nei prati aridi, nei terreni incolti e al bordo dei campi. La pianta era usata in antichità dagli Arabi come cibo per cavalli, perché sostenevano che li rendesse veloci e forti, per questo la chiamarono Al-fal-fa che significa “padre di tutti i cibi”. Coltivata fin dai tempi più remoti nell’Asia occidentale, fu introdotta in Grecia dai Persiani, mentre in Italia è giunta intorno al 200 a.C. ed è usata, ai giorni nostri, soprattutto come cibo per i conigli. Ma oltre ad essere ricca di proteine (18%, molte più delle uova e del latte), quindi ritenuta dagli esperti un buon ricostituente, possiede anche sorprendenti virtù curative. Read More