Cardiaca, benefica per il cuore

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La cardiaca (Leonorus Cardiaca L.), della famiglia delle Labiatae,  è una pianta perenne, eretta, alta da 50 cm a 1.2 m, con fusto rigido, molto ramificato e ricco di foglie di colore verde scuro nella parte superiore, mentre in quella inferiore è di color cenere. Fiori bianchi o viola rosati, con il labbro inferiore chiazzato di viola, lunghi circa 12 mm. La cardiaca, pianta erbacea da giardino, chiamata anche coda di leone, conosciuta dai greci e coltivata nei monasteri durante il medioevo, cresce nelle macerie e nei luoghi incolti. Nella Cina antica si pensava che la cardiaca favorisse la longevità. In Europa la pianta si diffuse soprattutto come trattamento per le malattie del bestiame. Il tempo della raccolta va da Giugno a Luglio, durante la fioritura, prima della raccolta dei frutti. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le sommità fiorite e i costituenti principali usati sono oltre all’olio essenziale, anche flavonoidi, alcaloidi (stachidrina, betonicina e turicina) e tannini. Read More

5 piante che aiutano a proteggere il cuore

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Il cuore è sicuramente uno degli organi fondamentali del corpo umano, è una pompa capace di far muovere tutto l’apparato circolatorio, in modo da far arrivare a ciascuna cellula del nostro organismo ossigeno e sostanze nutritive; è ovvio che il cuore va protetto e a questo ci pensa la medicina ufficiale, ma anche la fitoterapia ci può aiutare in modo decisivo. Per questo, voglio proporre 5 piante che possono proteggere, spesso, in maniera decisiva il nostro cuore. Read More

Licopene, buone nuove per il cuore

Licopene, buone nuove per il cuore
Ho già parlato del licopene in un post precedente, lodando le sue capacità antitumorali (soprattutto per il cancro alla prostata), ma voglio tornare sull’argomento perché nuovi studi ne hanno dimostrato le funzioni protettive sul cuore e sul sistema cardiocircolatorio in generale. Il licopene è il principale responsabile del colore rosso del pomodoro maturo e di altri frutti e verdure, quali per esempio il cocomero. Ricordo che se il pomodoro viene cotto si sprigiona più licopene dato che il calore lo libera dalla struttura fibrosa; mi raccomando di condirlo sempre con olio di oliva perché in questo modo viene assimilato più facilmente. Recenti studi hanno dimostrato che rispetto ad altri carotenoidi possiede un’altissima capacità antiossidante e antiradicali liberi, soprattutto quella di disattivare l’ossigeno singoletto, e questa sua funzione lo rende una sostanza molto studiata in medicina dai cardiologi. Il dottor Michele Gulizia, presidente dell’associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (Aiac) e organizzatore del Mediterranean Cardiology Meeting 2009 svoltosi a Taormina, sostiene che studi sul licopene avevano già dimostrato le sue potenzialità antiaterosclerosi fin dagli anni ’90, ma solo oggi ricercatori israeliani e inglesi hanno dimostrato la riduzione statistica di infarti e di ictus. Read More

Frutta secca, toccasana per cuore e arterie

Frutta secca


Noci
, nocciole, mandorle, arachidi, chiamati un tempo “alimenti poveri”, oggi vengono rivalutati da nutrizionisti e medici che ne suggeriscono il consumo giornaliero dato il loro effettivo toccasana per il cuore, le arterie e per le altre patologie vascolari. La frutta secca è poverissima di acqua ma ricca di proteine vegetali (tanto da essere indicata dai vegani, insieme ai legumi, come alternativa alla carne rossa), vitamine, sali minerali, grassi fondamentali (monoinsaturi e polinsaturi), fibre e zuccheri. I grassi presenti abbassano i livelli del colesterolo e riducono il rischio di aterosclerosi e di cardiopatie.
La frutta secca si potrebbe dividere in due categorie: quella lipidica, propriamente detta secca (ricca di grassi benefici  e povera di zuccheri cioè di carboidrati) e quella essiccata detta glucidica (ricca di zuccheri e povera di grassi). La frutta secca lipidica comprende i semi di alcune piante come ad esempio arachidi. noci, nocciole, pistacchi, mandorle, noci brasiliane, anacardi, pecan, etc., mentre quella essiccata glucidica comprende prugne, datteri, albicocche, etc. Oggi parliamo delle qualità nutrizionali della prima categoria: la frutta secca lipidica. Read More

Sotto il Vischio, due cuori (sani) e una capanna

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Il Vischio (Viscum album) è una pianta parassita che vive sulle piante succhiandone la loro linfa. Diffuso in Europa e in America è una sempreverde che si abbarbica al tronco e ai rami per trarne le loro sostanze. Ha foglie coriacee, di forma oblunga e fiori di colore giallo-verdognolo molto piccoli. La fioritura avviene in primavera. Il frutto è una bacca di colore bianco perlaceo, rotonda, grande all’incirca quanto un pisello e contenente una polpa gelatinosa al cui interno si trova un solo seme verde. La pianta può raggiungere l’altezza di 50 centimetri e si trova generalmente nell’Italia centrale e meridionale, sopratutto in collina, ma anche all’inizio della montagna. Il Vischio era ritenuto sacro nell’antichità ed era usatissimo sia come pianta medicinale che magica. Era sacra ai Druidi (sacerdoti celti), i quali oltre a considerarla di buon augurio (ancora oggi si dice che due innamorati, baciandosi sotto il Vischio, convoleranno a nozze entro un anno) la ritenevano una panacea contro qualsiasi male e, come ci racconta Plinio il Vecchio, per le sue innumerevoli proprietà medicamentose veniva chiamata da loro “guarisci tutto”.
I fiori e le foglie che, fin dai tempi antichi, venivano usati nella cura dei raffreddori, delle irritazioni bronchiali, del catarro e delle infiammazioni del tubo digerente, sono le parti medicinali. Il Vischio è considerato dagli esperti in fitoterapia uno dei  migliori rimedi per il cuore e per la circolazione sanguigna, in quanto è un notevole regolatore del sistema circolatorio. Read More

Biancospino, tiene a “cuore” il nostro cuore

Crataegus monogyna biancospinoII biancospino (Crataegus monogyna) è un arbusto molto  diffuso nella  nostra boscaglia. Appartiene alla famiglia delle Rosacee. Del biancospino sono usati generalmente i fiori e le foglie. Come medicinale si impiegano spesso insieme: In questo caso è facile trovare in mezzo alle foglie i piccoli punti bianchi dei fiori essiccati. Read More