Liquirizia, antinfiammatorio efficace contro l’ulcera

glycyrrhiza-glabra
La liquirizia è una sostanza aromatica estratta dalle radici della Glycyrrhiza glabra L., una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle leguminose originaria dell’Asia e dell’Europa meridionale. Il nome deriva dal greco glykys (dolce),  e rhiza (radice). Pare che nell’antica Grecia due famosi medici, Ippocrate e Galeno, la usassero per la cura della tosse, per le coliche renali ed epatiche e per i bruciori allo stomaco.
La liquirizia può raggiungere il metro e mezzo di altezza e le sue foglie sono imparipennate, costituite da una serie di foglioline più piccole ovali, da 9 a 15, opposte a due a due; i fiori sono azzurro-violacei, mentre il frutto, lungo circa 2 cm, è di di colore scuro con pochi semi. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le radici (rizomi). I costituenti principali sono la glicirrizina, una saponina triterpenica costituita da sali di calcio e di ammonio dell’acido glicirrizico, altre saponine (glabranina, glicirretolo ecc.), flavonoidi (liquiritigenina e i suoi glucosidi), cumarine e fitosteroli. Read More

La Calendula si prende cura della nostra pelle

calendula-officinalis
La Calendula (Calendula officinalis), della famiglia delle Asteraceae è una pianta erbacea annuale o biennale, alta 50-70 cm. originaria del Nord Africa; in Italia cresce spontanea nella zona mediterranea nei prati, nei campi e nei luoghi erbosi. Le foglie sono alterne, molto allungate, a margine intero o leggermente dentato, i fiori sono dei capolini di colore giallo-arancio. Sembra una pianta prepotente e se la piantate nel vostro giardino ucciderà lentamente, con le sue radici, margherite, tulipani, gerbere, etc. sottraendo il nutrimento alle malcapitate vicine.  La Calendula non possiede molte proprietà in fitoterapia e principalmente viene usata in cosmesi. Le parti utilizzate della pianta sono soprattutto i fiori. Read More