Genziana maggiore, l’amaro che favorisce la digestione

Genziana maggiore, un amaro vegetale che favorisce la digestione
Il genere Gentiana fa parte della famiglia delle Gentianaceae e comprende circa 400 specie di cui la genziana maggiore (Gentiana lutea L.) è sicuramente una delle più famose. È una pianta erbacea perenne, fornita di una grossa radice cilindrica, lunga e ramificata, dal colore giallastro all’interno e con dei risvolti bruni all’esterno. Il fusto è eretto e può arrivare ad un’altezza compresa tra i 50 e i 150 cm., la sua struttura è allungata, semplice ed essenziale, mentre le foglie sono opposte, ellitiche e lunghe fino a trenta centimetri. I fiori sono gialli riuniti in verticilli. Cresce di solito, dall’alta collina fino ai 2500 metri di altezza, nei prati e nei pascoli degli Appennini e delle Alpi, in terreni umidi, al sole o anche al mezzo sole. La genziana, è dotata di una particolare bellezza, ha colori vivi e splendenti, e fa parte delle specie protette. Le proprietà medicamentose della genziana maggiore erano conosciute dagli antichi Egizi e dagli antichi Romani, che la usavano per stimolare l’appetito, favorire la digestione, come antisettico per le piccole ferite e per le escoriazioni, per i vermi intestinali, per problemi epatici e per i disturbi mestruali. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le radici che sono presenti anche in Farmacopea Ufficiale. I costituenti principali sono i glucosidi amari (genziopicrina, amarogentina e gentiacaulina) e una sostanza colorante gialla (gentisina), oltre ad alcaloidi, mucillagini e olio essenziale. Read More

Parietaria, antinfiammatoria e diuretica

Parietaria, antinfiammatoria e diuretica
La parietaria (Parietaria officinalis L.), della famiglia delle Urticaceae, è una pianta erbacea perenne alta dai 10 ai 30 cm, i suoi fusti sono eretti, pelosi e di colore rossastro. Le foglie sono ovali a forma di lancia e leggermente appiccicose. I fiori sono molto piccoli e di colore rosato-bianco, mentre il frutto è un achenio di forma ovale. Cresce nelle vicinanze dei fossati, nei boschi e nelle zone umide soprattutto sui muri. Per questo è chiamata erba muraiola. Detta anche erba vetriola perché i contadini la usavano in autunno per pulire le damigiane, bottiglie e fiaschi. La parietaria, insieme alla betulla, è tristemente famosa per le noiose allergie che provocano i suoi pollini durante il periodo primaverile. Ma nonostante i fastidi che procura, è una pianta che in erboristeria è assai conosciuta e apprezzata.
Le parti usate sono le foglie. I costituenti principali sono flavonoidi, tannini, sali di potassio, sostanze amare e mucillagini. Read More

Sambuco, antireumatico, diuretico e antinfluenzale

Sambuco, antireumatico, diuretico e antinfluenzale
Il sambuco (Sambucus nigra) della famiglia delle Caprifogliacee è una pianta alta 3- 4 metri che cresce in tutta Europa. In Italia si trova in pianura, nella zona montana, tra le siepi, lungo i corsi d’acqua e le strade. Le foglie sono caduche di colore verde pallido, i fiori sono molto piccoli, profumatissimi, di colore bianco crema, mentre i frutti sono delle piccole bacche nere. Pianta conosciuta fin dall’antichità, tanto che Ippocrate le attribuiva proprietà diuretiche e lassative. Le parti utilizzate in medicina popolare e in fitoterapia sono soprattutto i fiori. Si possono usare anche i frutti, ma la pianta in generale, e i suoi semi in particolare, sono tossici per la presenza di cianuro. I costituenti principali sono flavonoidi, triterpeni, mucillagini, derivati dell’acido caffeico, glicosidi, vitamine A B C  e tannini. Read More

Infuso di farfara, contro gli ultimi attacchi della tosse invernale


La farfara (Tussilago farfara L.), della famiglia delle Asteraceae, originaria dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa settentrionale è una pianta erbacea perenne che cresce dappertutto, ma preferisce i luoghi umidi e i terreni argillosi. All’inizio la farfara fu classificata come pianta priva di foglie, dato che i fiori sbocciano direttamente dal terreno e muoiono giorni o addirittura settimane prima che si vedano le foglie. Provvista di un grosso rizoma, gli steli sono pelosi ed eretti mentre i fiori sono di colore giallo e compaiono da febbraio ad aprile, proprio in questo periodo, ed è quindi considerata una pianta primaverile. Questo è il momento della raccolta dei fiori (le foglie si raccolgono ad inizio estate), e questo sarebbe il momento di usarla, soprattutto per chi soffre degli ultimi attacchi di tosse e di catarri invernali; gli infusi di farfara sono infatti utilizzati come rimedio mucolitico e sedativo della tosse e come espettoranti. Si narra che ai tempi di Plinio la farfara era considerata già allora, uno dei migliori rimedi contro la tosse.
Le parti utilizzate nella raccolta sono le foglie e i fiori. Read More

Psillio, fibre solubili per favorire la funzione intestinale

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Lo psillio (Plantago psylium L.) è una pianta erbacea annuale con fusto eretto e glabro, infiorescenza a spiga e semi di colore bruno, originaria della zona mediterranea ma coltivata soprattutto in Iran, India, Pakistan e Stati Uniti d’America. Le parti utilizzate in fitoterapia sono i semi, che vanno raccolti quando il frutto è già maturo, costituiti in gran quantità di mucillagine oltre a una buona quantità di proteine (15-20%), olio (5-13%), trisaccaridi, triterpeni, fitosteroli, glucosidi iridoidi e alcaloidi. La principale proprietà del psillio è quella lassativa e regolatrice della peristalsi intestinale (normale motilità della muscolatura dello stomaco e dell’intestino che aiuta il transito degli alimenti). Read More

Altea, un eccellente antinfiammatorio naturale

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L’altea (Althaea officinalis L.), della famiglia delle Malvaceae, è un erba perenne le cui foglie sono incise con venature non troppo profonde, il fusto è eretto e ricoperto da peli morbidi, i fiori sono riuniti a grappolo di colore bianco-rosati. La fioritura avviene in estate e può superare il metro e mezzo d’altezza. La pianta ama gli ambienti ricchi di acqua o molto umidi ed è diffusa soprattutto nell’Italia settentrionale e centrale, ma proviene dagli USA,  dal Massachusetts e dalla Virginia in particolare.
La parte medicinale è costituita dalle radici scorticate, raccolte in autunno, ma anche dalle foglie e da i fiori. La principale proprietà dell’altea è quella di essere un eccellente antinfiammatorio, usato  nella lotta a bronchiti, faringiti, tossi secche tipiche del tratto orofaringeo. Read More

La Calendula si prende cura della nostra pelle

calendula-officinalis
La Calendula (Calendula officinalis), della famiglia delle Asteraceae è una pianta erbacea annuale o biennale, alta 50-70 cm. originaria del Nord Africa; in Italia cresce spontanea nella zona mediterranea nei prati, nei campi e nei luoghi erbosi. Le foglie sono alterne, molto allungate, a margine intero o leggermente dentato, i fiori sono dei capolini di colore giallo-arancio. Sembra una pianta prepotente e se la piantate nel vostro giardino ucciderà lentamente, con le sue radici, margherite, tulipani, gerbere, etc. sottraendo il nutrimento alle malcapitate vicine.  La Calendula non possiede molte proprietà in fitoterapia e principalmente viene usata in cosmesi. Le parti utilizzate della pianta sono soprattutto i fiori. Read More