Manifesto contro la capitozzatura della piante ad alto fusto

Ho conosciuto Paolo al Roseto Carla Fineschi (sono sue le abili mani che realizzano gli innesti sulle rose) e la sua passione e la sua competenza sono evidenti se hai la fortuna di poterci parlare. Gli ho detto che, se aveva tempo e voglia, avrei ritenuto un onore ospitare qulalche suo intervento. Detto fatto: Paola ha preparato questo interessante manifesto contro la capitozzatura degli alberi che vi invito a leggere. In realtà il post era pronto da un pezzo ma i luttuosi fatti che hanno colpito questo blog ne hanno ritardato la pubblicazione, me ne scuso con l’autore ma avrei di gran lunga preferito pubblicarlo mesi fa…
Buona lettura. Gianni

Per il mio primo articolo vorrei mettervi a conoscenza, tramite le foto di alcuni esempi, della situazione a cui vanno incontro gli alberi quando si decide di potarli usando una tecnica che si chiama “capitozzatura”. Si precisa che non essendo dottore forestale le mie sono valutazioni indicative, alle quali però è possibile far seguire perizie legalmente valide.
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Buon compleanno Italia! “Il tricolore” del corbezzolo simbolo del Risorgimento

Buon compleanno Italia! "Il tricolore" del corbezzolo simbolo del risorgimento
Per gli Stati Uniti è la quercia, così come per la Germania; per la Danimarca il faggio, per la Repubblica Ceca il tiglio, per Maldive, Iraq e Inghilterra la rosa; per il martoriato Giappone i fiori di ciliegio, per l’Albania l’ulivo, il fiordaliso per l’Estonia e la dalia per il Messico; il Canada ha direttamente la foglia di acero nella bandiera così come l’Ecuador ha la palma nello stemma nazionale; la Svizzera ha la stella alpina, il Madagascar il baobab e il Libano (ovvio) il cedro del Libano; la Francia ha il giglio (ma attenzione, non fate gaffe: solo per l’Ancien Régime), per l’Estonia c’è il fiordaliso, la giunchiglia per il Galles, il lotus per l’India, il tulipano per i Paesi Bassi e via elencando. Di cosa stiamo parlando? di alcuni esempi di simboli nazionali che i vari Paesi hanno preso in prestito dal Regno vegetale.
E l’Italia? Nel Paese di Santi, Poeti, Navigatori (e chi più ne ha, più ne metta…) non mancano di certo i simboli derivati da fiori e piante, e anzi regna l’abbondanza; su Wikipedia per esempio si citano il ciclamino delle Alpi, l’ulivo e la quercia ma si scorda di riportare un’altra pianta che, come emblema nazionale, acquista una valenza molto più ricca di significati delle altre perché riassume in sé i colori della nostra bandiera. questa pianta, adottata dal Risorgimento, è il corbezzolo. Prima di spiegare il perché di questa scelta vediamo velocemente le caratteristiche di questa pianta.
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7 ottimi motivi per non capitozzare gli alberi


Provate a cercare su un motore di ricerca la parola “capitozzare”: dai risultati della ricerca, e all’unanimità, questa pratica di potatura viene indicata come del tutto errata ma nonostante questo risulta ancora oggi molto comune e anzi sembra addirittura in aumento, praticata anche da sedicenti professionisti dell’arboricoltura. Eppure non c’è niente di più dannoso e pericoloso di trattare gli alberi con questa “tecnica”. Già ma cosa si intende per capitozzare?
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“Save as .wwf”, ma serve davvero un nuovo formato per non stampare e salvare gli alberi?

"Save as .wwf", ma serve davvero un nuovo formato per non stampare e salvare gli alberi?
Un concreto aiuto alla risoluzione dei problemi ambientali può e deve venire dalla modifica delle nostre piccole abitudini quotidiane. Certo, è impensabile che adottando stili di vita solo di poco differenti dagli attuali si possa risolvere una situazione forse già irrimediabilmente compromessa, ma è indubbio che alcune minime variazioni dei nostri comportamenti (oltre ad “allenarci”, se necessario, per dei cambiamenti ben più radicali…) possono portare a dei risultati a dir poco sorprendenti. Prendiamo  ad esempio la questione della funzione di standby esistente nella maggioranza degli apparecchi elettronici presenti nelle nostre case.
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Le reti Wi-Fi sono nocive per le piante?

Le reti Wi-Fi sono nocive per le piante?
L’altro giorno è uscita sul Web una notizia che rilancia l’ennesimo allarme sulle radiazioni emesse dalle antenne delle reti wireless che una ricerca sì e una no ritiene nocive per la salute dell’uomo, e non solo. Questa volta infatti un nuovo studio sposta l’obiettivo su altri organismi viventi e individua nelle piante le possibili vittime delle onde elettromagnetiche.
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Festa dell’albero 2010, per rendere il nostro Paese più verde, più bello e più sicuro

Festa dell'albero 2010, per rendere il nostro Paese più verde, più bello e più sicuro
Può un blog che promuove il fotocensimento degli alberi monumentali (e che si sottotitola “dedicato al Regno vegetale”) non parlare di una festa che celebra gli alberi? Ovviamente no: da domani 19 novembre e nelle giornate del 20 e del 21 in tutta Italia si terrà l’edizione 2010 della Festa dell’albero.
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Video, innesto ad anello o a flauto


Grazie anche al fondamentale apporto dei lettori questo blog si sta sempre più specializzando nei vari tipi di innesto. Dopo il notevole video di Giuseppe Marino sull’innesto erbaceo per approssimazione è infatti la volta di un altro abituale lettore che ci illustra una tecnica tanto facile quanto efficace: l’innesto ad anello o a flauto.
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Architettura vivente, il palazzo di salice

Dopo i ponti di radici viventi ecco un altro tipo di bioedilizia, intesa nel senso letterale del termine: bio, dal greco bíos, significa “vita” ed edilizia, che deriva dal latino aedes, significa edificio, casa. Cosa c’è allora di meglio del Weidenrutenpalast (palazzo di salice in tedesco) come esempio perfetto dell'”edificio che vive”?

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Notizie verdi d’agosto, cosa ci siamo persi?

macro-foglia
Pacchia finita, rieccoci qua. Mi ero ripromesso di non mollare completamente il blog, di scrivere ogni tanto durante il mese di agosto, di rivedere alcune cose, di aggiornare un po’ la veste grafica… niente, non ci sono riuscito. Ho cercato invece di fare, per quel poco che mi è riuscito, una cosa che nell’era moderna non è più possibile fare: oziare. Vuoi perché – dati i ritmi – è oggettivamente impossibile, vuoi perché da tempo caricato di una forte valenza negativa, il dolce far niente è un lusso che non ci si può ormai più permettere. Eppure un periodo, anche se brevissimo, con il cervello “staccato” da tutto e da tutti, con la mente libera di spaziare un po’ dove le pare (magari libera anche di formulare pensieri propri e non “precotti”…), può risultare il metodo migliore per farsi trovare pronti al rientro lavorativo e ripartire con nuove energie. In quei pochi giorni nei quali mi sono permesso l’ozio totale (e che, in termini di tempo, sto già cominciando a riscontare…) sono uscite comunque un sacco di notizie importanti che hanno, direttamente e non, a che fare con il tema di questo blog. Visto che a non far niente ci si annoia un po’, ho diligentemente appuntato le news (per coincidenza, tutte riportate da un quotidiano che fa troppe domande…) convinto che ne avrei parlato al rientro. Ecco dunque una breve, incompleta e parzialissima rassegna delle notizie verdi (verdi si fa per dire…) che sono uscite nel mese di agosto.
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