Sedum sieboldiiAmate le piante ma non avete propriamente il pollice verde? Vorreste coltivarne ma proprio non vi sopravvivono? Niente paura! da oggi proporremo alcune piante facili da coltivare adatte ai principianti che vi daranno grosse soddisfazioni.
Cominciamo con il Sedum sieboldii, una pianta della famiglia delle Crassulaceae, originaria del Giappone e, a dispetto dell’apparenza, piuttosto rustica.

Ha fusti striscianti della lunghezza di circa cm. 25/30, sui quali crescono fitte foglie carnose grigio-verdi e rotondeggianti con margini rosa leggermente dentellati (non sò perchè, ma ogni volta che la guardo mi ricorda una cascata di riccioli). A fine estate (settembre-ottobre) sviluppa all’apice dei fusti dei piccoli fiori rosa a forma di stella riuniti in corimbi che sembano buffi pon-pon rosa.
In casa va tenuta in un luogo luminoso e in estate, se vi è possibile, sul balcone oppure sul davanzale soleggiato di una finestra. Dopo la fioritura comincia gradualmente a seccare; quando i rami appariranno morti e secchi, tagliateli a livello del terreno e lasciate per un certo periodo la pianta a riposo al freddo, ad una temperatura non inferiore ai cinque gradi (io sinceramente l’ho lasciata fuori anche in pieno inverno, accostata ad un muro con temperature ben al disotto dei cinque gradi, eppure è rinata!).
Alla fine dell’inverno con vostra sorpresa la vedrete fare nuovamente capolino e in tempo di poche settimane avrete una nuova pianta, addirittura raddoppiata rispetto all’anno precedente.
Dovrebbe essere coltivata in ciotole basse con terriccio piuttosto povero e concimata circa una volta al mese solo in estate, con un concime liquido a bassa concentrazione. Anche le innaffiature devono essere moderate, in estate bagnare solo quando il terreno in superficie è già per metà asciutto e in inverno ridurle ulteriormente (se le tenete all’aperto in inverno non le bagnate).
Potete moltiplicarla con facilità per talea, prendete alcuni fusti e fateli radicare direttamente nel terreno che dovrà essre costituito da una parte di terriccio organico, una parte di torba e due parti di sabbia.
Come vedete è una pianta molto facile da coltivare e, se seguirete queste poche e semplici regole, avrete un sicuro successo!

  • Luisa

    Finalmente sono riuscita, grazie a voi, a sapere il nome scientifico di questa graziosissima pianta che conoscevo con il nome di Santa Teresa. Il nome è difficile, ma la pianta è facilissima da curare.

  • Clara Ungaro

    Ciao, potrei sapere dove si possono acquistare le piantine oppure i semi? Ho chiesto ad alcuni vivai ma non le hanno a Milano. Grazie