bonsai_anlaids.jpgQuante volte vi sarà capitato di soffermarvi a vedere i banchetti delle asociazioni NO PROFIT che espongono vari bonsai (vabbè, chiamiamoli così) e vi aggredisce una voglia matta di comprarne uno? Ecco, forse non è il modo migliore per procurarsi un bonsai, ma è sempre un buon inizio e una buona prova di “pollice verde”; anche perchè spesso ci si trova subito a dover combattere per la sopravvivenza dell’alberello, stressato dal lungo viaggio dai vivai cinesi e dalla terra pessima in cui vive (un mattone di argilla, praticamente…).

La prima cosa da fare, stagione permettendo (ricordatevi cio’ che vi ho detto nel primo articolo: quando si rinvasano le piante? A primavera, ovvio! e allora anche i bonsai vanno rinvasati in primavera…), è quella di cambiare la terra al nostro neo acquisto; dopo averlo estratto delicatamente dal vasetto di coccio, con un rastrellino (ma può andare anche una forchetta coi denti limati) districate le radici per circa 3/4 del pane di terra originario, cercando di non romperle. Si può intervenire anche con un getto di acqua fine per togliere più velocemente la terra. Preparate un vaso capiente con un buon fondo drenante (ghiaia o cocci rotti) e rinvasate la pianta con del buon terriccio. In linea di massima, per la mia esperienza, vi posso dire che una miscela di terriccio universale e pomice in parti uguali è un buon compromesso per molte essenze. Ponete il vaso all’esterno in luogo riparato e occhio con le annaffiature (sotto un loggiato o un gazebo è perfetto… annaffiate solo quando la terra è asciutta). In tempi brevi vedrete il pargolo cacciare come un dannato (ci credo, con tutta la terra fertile che si trova intorno!!), tanto da dover potare i rami almeno una volta ogni 9-10 giorni. Ma questa è un’altra storia… intanto fate ciò che vi ho detto, per la potatura faremo una lezione tra un po’. Buon bonsai!

  • Ermanna

    Ciao Stefano, mi permetto di darti del tu….ho 3 bonsai che finora non sono morti :)ergo son contenta. 2 di questi li ho comprati alle bancarelle, ma non ricordo i loro nomi(uno ha foglie lunghe e sottili, come dei fili d’erba, l’altro foglie quasi tonde di un bel colore bordò) e, come dici tu, giacciono in un mattone d’argilla. La domanda è: è necessario cambiare loro la terra, anche se la pianta dà l’impressione di stare bene?TI ringrazio.

  • Stefano

    Allora: quello che tu dici avere le foglie come fili d’erba penso possa essere un podocarpo, mentre per l’altro con le foglie bordo’ non mi pronuncerei; piuttosto se riesci metti qualche foto…Per risponderti al quesito, poi, se le piante “danno l’impressione” di stare bene adesso non le toccare, troppo caldo per un rinvaso. Tuttavia se non tocchi il pane radicale, le potresti mettere in un vaso più capiente, con 80% pomice lavata e 20%terriccio universale, così li fai anche crescere. Occhio quindi all’innaffiatura e al caldo, poi a primavera 2010 penseremo a sostituire la terra!!

  • Ermanna

    Ciao, come faccio a mettere le foto?