Foglie di Salvia officinalisIn un post precedente, Luisa parlando delle piante aromatiche ha trattato della salvia officinalis in modo interessante ed esplicativo ma divulgandone soprattutto le caratteristiche della bellezza ornamentale e dell’impiego in cucina, io invece voglio svelarne le capacità curative.La Salvia è un arbusto cespuglioso e sempreverde che cresce in tutto il Mediterraneo, specie in luoghi aridi e calcarei. Il suo nome deriva dal latino salus che significa “salute”. Le proprietà attribuite e riconosciute alla Salvia sono molteplici: ha proprietà ipoglicemizzanti, antispasmodiche e coleretiche, stimolanti anticatarrali e corroboranti generali, per questo è indicata come coadiuvante in caso di diabete, digestione lenta, senso di astenia e catarri bronchiali. Le sue capacità antinfiammatorie ne fanno un ottimo rimedio come astringente, antisettico e lenitivo soprattutto per le infiammazioni delle gengive e delle mucose della bocca e della gola e in tal modo viene utilizzata sotto forma di infusi e collutori. La Salvia ha anche proprietà antisettiche, antimicotiche, toniche, digestive, e antidepressive (viene utilizzata negli stati di depressione e ansietà); ha anche proprietà antisudorifere e contrasta le disfunzioni della menopausa ( regolarizza il flusso mestruale e calma le reazioni dolorose); è infine un ottimo conservante naturale.
Medici cinesi usano la Salvia per curare le infiammazioni del capezzolo nelle madri in allattamento; gli erboristi moderni la raccomandano per piccole ferite, morsi da insetto e gargarismi per tracheiti, laringiti e piccoli traumi gengivali.
Nelle foglie della Salvia troviamo i pricipi attivi che sono una componente fissa (flavonoidi, fenoli, acidi ossitriterpenici, tannini) e una componente volatile (eucaliptolo, limonene, alfa e beta- pinene), ed è da esse che si ottengono le cure migliori.
Per le sbucciature e piccole abrasioni schiacciare le foglie e metterle sopra la ferita; per gargarismi preparare un infuso di 1 o 2 cucchiaini di salvia secca e lasciare in infusione, dopo la bollitura, per circa 10 minuti. Si può usare la tintura madre, per le altre patologie descritte sopra, osservando le dosi di 1 cucchiaino da caffè per 2 o 3 volte al giorno.
La Salvia è inclusa nell’elenco della Food and Drug Administration tra le erbe essenzialmente sicure, ma attenzione allolio essenziale di Salvia perchè potrebbe avere effetti tossici se ingerito.

  • Lello

    ciao Franco. da un po’ mi dedico alla cura delle piante.
    finora però non sono mai riuscito a far germinare alcun seme di Salvia. di solito li ho piantati tra marzo e maggio in condizioni diverse, ma nessuno ha fatto capolino. magari è sbagliato il periodo?
    in attesa di risposta ti ringrazio per l’attenzione
    Lello

  • patrizia

    Sono sempre convinta che ogni pianta va lasciata dov’u00e8 cresciuta e sicuramente se si analizzano i frutti delle piante che crescono in Italia non hanno le stesse proprietu00e0 di quelle che nascono dove Dio ha deciso che dovrebbero stare.Patrizia

  • patrizia

    Sono sempre convinta che ogni pianta va lasciata dov’u00e8 cresciuta e sicuramente se si analizzano i frutti delle piante che crescono in Italia non hanno le stesse proprietu00e0 di quelle che nascono dove Dio ha deciso che dovrebbero stare.Patrizia