Dicembre, i lavori nell\'orto
Cosa c’è da fare in questo periodo nell’orto? a dir la verità, con l’arrivo di dicembre e del freddo, non molto ma anche in questo mese le cose da fare non mancano e, oltre che per i lavori fisici, si può spendere un po’ di tempo anche per fare un bilancio della stagione e pianificare quella successiva.

Per quanto riguarda la raccolta dicembre non è certo il mese più generoso. Oltre alle verdure che possono essere, con qualche accortezza, coltivate praticamente tutto l’anno (bietole, carote, cicorie, lattughe, spinaci ecc.) questo è il periodo della Brassica oleracea in tutte le sue varietà: cavolfiori, cavoli cappucci, cavoli verza, cavoli broccoli, cavolini di Bruxelles sono i protagonisti indiscussi del momento, ottimi da gustare in mille ricette oltre a risultare importanti alleati per la nostra salute.
Sul terreno si continua a spargere abbondantemente il letame maturo che verrà interrato con le vangature. Queste ultime, imsieme alle arature, possono trarre vantaggio dal periodo e dal fatto che il terreno gelato non si attacca agli attrezzi facilitando di molto le operazioni.
In piena terra è possibile seminare piselli, fave e lenticchie mentre su letto caldo si può cominciare a seminare lattughe, cicorie, radicchi, ravanelli e zucche.
Se avete sistemato delle coperture sui vostri ortaggi rocordate di arearle durante il giorno perché la condensa che si forma al loro interno la notte può gelare e causare danni alle verdure. E occhio alla neve: se cade abondante sulle coperture il suo peso può creare seri danni.
Una volta svolti, secondo necessità, i lavori sopraindicati dicembre è tempo soprattutto di bilanci: cercate di capire quanto vi ha reso l’orto, quanto avete speso per allestirlo e quante ore di lavoro ci avete impiegato, oltre ad individuare gli errori commessi e le soluzioni migliori per superarli. Importante anche la pianificazione della stagione successiva con una vera e propria tabella di marcia su quello che c’è da fare nei mesi successivi. E poi prendetevi un catalogo di sementi e decidete per tempo cosa volete coltivare e quando, magari cercando qualche novità colturale o le varietà più inusuali e curiose, con un occhio di riguardo per quelle specie di ortaggi che sono state troppo frettolosamente accantonate (fino a sparire) per far posto alle 2 o 3 varietà da tutti coltivate, con grave danno per la biodiversità del pianeta.