Se volete ottenere dei cloni perfetti di molte delle vostre amate piante, in questo mese e per tutto luglio potete provare con la tecnica di riproduzione forse più facile (insieme alla divisione di cespi e rizomi) tra tutte quelle disponibili: la talea erbacea.

Le piante hanno infatti questa prodigiosa caratteristica, basta prendere una loro porzione e, con delle semplici accortezze, è possibile ottenere nuove piante perfettamente identiche alla “madre”. Non volendo neanche minimamente immaginare cosa succederebbe se pure il genere umano avesse questa possibilità e restando invece al solo regno vegetale, con l’aiuto di un atletico Alessio (che ringrazio di cuore) vediamo come procedere.
Per fare tutto ciò servono innanzitutto le parti delle piante da cui ottenere poi i cloni e per quanto riguarda la talea erbacea si devono prelevare i germogli attivi, ovvero le parti più giovani delle piante che sviluppano nuova vegetazione. Anche se varia da pianta a pianta e dipende dal loro modo di crescita, diciamo che è piuttosto facile da capire qual è la parte adatta alla bisogna: è la parte apicale dei nuovi getti o della nuova crescita, cioè quella parte della pianta che non ha ancora la consistenza “legnosa” dei rami ma che ha appunto l’aspetto “erbaceo”, verde, tenero, di solito se piegato molto flessibile. La lungazza delle parti prelevate non deve essere eccessiva e di solito bastano una decina di centimetri.
Altro elemento fondamentale per ottenere ottimi risultati è il substrato nel quale affondare le talee. La migliore miscela si ottiene unendo 50% di sabbia, 30% di terriccio comune e 20% di agriperlite. Mischiando bene questo mix si assicurano alla talea le migliori condizioni per sviluppare il callo prima e le radichette poi, tappe fondamentali per diventare una pianta a tutti gli effetti. Per accelerare e facilitare il processo di produzione delle radici è importante usare (anche se non fondamentale: molte piante riescono facilmente a emettere un buon apparato radicale senza nessun ausilio) i composti a base di ormoni radicanti, facilmente reperibili in commercio. Attenzione al prodotto che si acquista perché gli ormoni possono essere specifici per talee legnose e semilegnose e per talee erbacee, quelli che servono appunto in questo periodo e per questa tecnica.
Una volta che si hanno tutti gli elementi a disposizione si deve riempire con il substrato un vaso, che dovrà avere la giusta altezza che consenta alle talee di poter essere interrate senza raggiungere il fondo del contenitore, si bagna bene la miscela e si comincia a preparare le future piante. Con un buon paio di forbici da giardinaggio si tagliano le foglie più vicine alla base della talea lasciando il fusto libero per almeno 3/5 cm dopodiché si immerge la base stessa nell’ormone radicante e si interra il tutto nel vaso fino all’altezza delle prime foglie. La scelta di un vaso rettangolare come quello del video permette di concentrare più talee in un unico contenitore per poter controllare un maggior numero di piante più agevolmente.
Una volta riempito il vaso è opportuno bagnarlo di nuovo e piazzarlo in un luogo ombreggiato e, cosa molto importante, mantenendolo costantemente umido aiutandosi con innaffiature e nebulizzazioni da compiersi, se necessario, anche più volte in un giorno. Questo è l’aspetto più delicato del procedimento perché le piccole piantine, se non debitamente mantenute umide, tendono rapidamente ad avvizzire e a morire.
Come vedete anche dal video il metodo della talea erbacea è molto facile e, se compiuto rispettando poche semplici regole, di sicuro successo. Nel filmato sono state usate talee di lavanda, hypericum, corbezzolo, bosso, azalea e melograno ma sono tantissime le piante che si prestano a questa tecnica come coleus, garofani, crisantemi, dalie, hibiscus, buganville, rose, clematide, ortensie, cotoneaster, evonimus…

  • Belli questi video pero manca l’audio, una spiegazione vocale darebbe un tocco maggiore.

  • alexf0

    complimenti anche da parte mia !!! certo che magari poter vedere in viso gli esegutori delle operaziono mentre spiegano non sarebbe male !!! Organizzate degli stage o dei corsi ? avete un indirizzo di posta @ alexf01@libero.it

  • Ciao alexf0, ai fini “didattici” vedere o no in faccia non cambia assolutamente niente, e poi dai retta a me, non ti perdi un granché… ;-)
    nessuno corso o stage, siamo solo semplici appassionati
    a presto