Pervinca
Salve a tutti. Dopo tanto tempo rieccomi a dare un piccolo contributo a Florablog. Oggi vi parlerò di una pianta piuttosto semplice da coltivare, la Vinca, detta comunemente Pervinca. È uno dei primi fiori a comparire in primavera e per questo si è guadagnata l’appellativo di “rondine dei fiori”. L’ho scoperta per caso anni fa durante una passeggiata primaverile ed ha attirato la mia attenzione per i delicati fiori color blu chiaro-viola, ma poi ho notato i lunghi fusti fini che ricadevano sul muro con foglie verdi ed il  margine giallo chiaro (Vinca major marginata), veramente carini. Ovviamente non ho resistito e ho preso in “prestito” un rametto con tanto di radice (per essere più sicura dell’attecchimento), però non ho fatto danni, giuro! Da allora la coltivo con grandi soddisfazioni.
La Vinca è una pianta piuttosto comune ed è piuttosto comune trovarla coltivata in molti giardini ma anche in vasi in terrazzo; la Famiglia è delle Apocynaceae (come l’Oleandro), e può essere sempreverde o annuale a seconda della specie. In Europa è spontanea la si trova nei giardini all’inglese. In Italia tre  specie crescono spontanee, la Vinca major (maggiore), la Vinca minor (minore) e la Vinca difformis (o media).
Predilige un’esposizione ombreggiata o a mezzo sole, con i tralci appoggiati al terreno dai cui nodi nascono nuove radici che ne permettono una rapida propagazione. Dato il portamento strisciante può essere tappezzante se disposta in aiuole o su greppi, oppure fatta ricadere sui muri o penzolare dai vasi in terrazza (ho visto una pervinca spettacolare con i rami ricadenti da una terrazza per una lunghezza di oltre tre metri).
La moltiplicazione, da eseguire preferibilmente nel mese di maggio, può essere fatta semplicemente per talea, ossia staccando qualche ramoscello e facendolo prima radicare in acqua per poi trapiantarlo in terra. Ancora più semplice per margotta stando attenti a tagliare  il “tralcio” al disotto della parte con la radici estraendolo con il pane di terra per poterlo trapiantare subito a dimora.
Il terriccio deve essere ricco e fresco, magari di bosco, ed è bene innaffiare piuttosto di frequente nei periodi di gran caldo estivo.
In piena terra in inverno i rami si spogliano e molti si seccano, quindi alla fine della stagione dovrete rimuovere le parti morte; non appena il freddo si attenua vedrete rispuntare dal terreno i nuovi rami ricchi di lucide foglioline ovali e, poco dopo, vedrete nascere i fiori con i petali leggeremente arricciati.
Spesso per “pervinca” si intende appunto il classico  blu-viola riferito al colore molto diffuso di questa pianta, ma in realtà la Vinca, o Pervinca, ha fiori che vanno dal bianco candido, come la V. minor alba,  al purpureo come appunto la  V. minor purpurea plena  (a fiore doppio) o rosa, chiamata non a caso V. rosea.
A mio parere comunque di questa pianta sono quasi più interessanti le foglie anche perchè dopo la fioritura primaverile le piante vivono e adornano i nostri giardini o terrazzi fino ai freddi invernali, per cui fra le V. minor prediligo  l’alba variegata o l’argentea variegata (marginata color argento), oppure la V. aurea che ha foglie giallo oro. Fra le V. major, più grandi delle precedenti, troviamo le varietà variegate come la reticulata, l’elegantissima e, appunto, la variegata.
Vi invito ad una caccia alla Vinca, che potete trovare dal vostro vivaista di fiducia, oppure passeggiando in campagna…

Foto di dmott9

  • ciao molto interessante questo blog, non lo aggiorni più?
    io lo inserirei in una pagina dedicata alla ricerca delle piante. Se non gradisci fischia forte!!
    Buon tutto.
    Angela
    http://www.angelapercaso.net