La vigna prima della vendemmiaEccoci di nuovo qua e come promesso abbiamo preparato la galleria fotografica per illustrare la situazione in vigna alla vigilia dell’evento per cui abbiamo (duramente) lavorato tutto l’anno: la vendemmia!
Un Settembre piuttosto fresco ma ancora capace di regalare giornate di sole si spera porti a maturazione la nostra uva e soprattutto le faccia raggiungere il giusto grado zuccherino, in maniera tale che, entro la prima metà di Ottobre i grappoli (o meglio il risultato della loro spremitura) possano trovarsi al sicuro in cantina, lontani da malattie, maltempo e “ospiti” indesiderati

Malgrado il nostro prodigarsi alcune malattie si sono fatte strada nella vigna, e la clemenza del tempo non durerà certo in eterno. Se poi aggiungete le frequenti visite di cinghiali, caprioli, istrici, uccelli vari e compagnia bella beh, capirete che la raccolta non può certo tardare: date un occhio per esempio agli effetti del passaggio di un cinghiale

  • Stefano

    Prendo spunto da questo articolo per fornire alcune dritte su come prevenire (nei limiti del possibile) i “banchetti” dei cinghiali, visto che l’argomento mi tocca da vicino in quanto perito per conto dell’ATC: Il modo migliore per proteggere il vigneto dall’attacco dei cinghiali è sicuramente la rete elettrosaldata a recinzione degli appezzamenti (quella usata per gettare i tetti va benissimo!), dividendo in due il “foglio” e facendo una trincea profonda circa 20-30 cm in cui affondare la rete prima del reinterro. Altro metodo valido è l’installazione dell’elettropascolo, formato da 3 fili metallici (filo di ferro zincato…) paralleli (altezza totale 50-70 cm) collegati ad una batteria che fornisce corrente continua (occhio!!! l’unica accortezza da considerare è quella di non far toccare terra o erba ai fili, e soprattutto isolarli in modo che non “scarichino a terra” mediante i paletti (di solito si utilizzano i tondini di ferro da carpentiere posti a distanza variabile). Come ultime cosa, che però secondo me dovrebbe essere impiegata come complemento a una delle due sopra, sono i nastri riflettenti lecati ai fili dei filari e lasciati sventolare: in questo modo il luccichio del nastro dovrebbe scoraggiare gli “intrusi”. Tenete presente che tutte queste protezioni vanno messe in opera prima della maturazione delll’uva!!! buona vendemmia!!!

  • Ciao a tutti, voi almeno nella vigna avete i cinghiali, magari a prenderne uno ve lo potete fare arrosto. La mia vigna e altri alberi da frutta, invece vengono puntualmente visitati da qualche porco a due gambe (qualche fetentissimo di vicino di terreno) se lo becco sul fatto gli devo far fare la fine del cinghiale.