Le Piazze del Bio 2010

Oltre agli appuntamenti con la Flora in Mostra del mese corrente, domenica 18 aprile abbiamo la possibilità, in 20 piazze delle principali città italiane, di incontrare, conoscere e degustare la produzione biologica del nostro Paese all’interno dell’edizione 2010 de Le Piazze del Bio.

La manifestazione è organizzata dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali insieme alle Regioni e ha lo scopo di valorizzare e promuovere l’agricoltura biologica italiana mettendo direttamente in contatto i cittadini con i produttori locali del biologico attraverso degustazioni ed eventi finalizzati ad approfondire il tema. E a buon ragione perché l’iniziativa, non lo si scopre certo su queste pagine, prumuove un modo di fare agricoltura molto interessante sotto molti punti di vista.

Intanto quello del biologico è un mercato che in Italia esprime numeri di tutto rispetto:  stando all’ultimo studio elaborato da Eurostat, nel 2008 gli ettari coltivati a biologico in Italia sono stati 1.002.414 (secondi in Europa per area impiegata solo alla Spagna), pari al 7,9% della superficie agricola utilizzata, con oltre 44.000 aziende impiegate, dati che fanno della nostra Nazione una protagonista assoluta del settore, sia a livello continentale che internazionale.

Poi perché questo tipo di agricoltura è molto più virtuosa della cosiddetta “convenzionale” essendo in grado di produrre con un maggiore rispetto nei confronti dell’ambiente, preservando la fertilità del terreno, rispettando le falde acquifere, salvaguardando la biodiversità e, grazie alle tecniche colturali adottate, producendo meno gas serra.

Vale inoltre la pena ricordare che molti studi hanno concluso che i prodotti dell’agricoltura biologica sono in genere più salutari perché più ricchi di antiossidanti e di vitamine, spesso il doppio rispetto a quelli ottenuti con l’agricoltura intensiva.

Per ultimo, ma non ultimo, in un periodo nel quale si fa un gran parlare delle prime colture OGM che dovrebbero partire anche nel nostro Paese, vale la pena ricordare che, per la particolare conformità del suo territorio, introdurre organismi geneticamente modificati in Italia potrebbe mettere in serio pericolo la biodiversità perché di fatto risulterebbe impossibile impedire alle colture OGM di contaminare le altre, con conseguenze potenzialmente imprevedibili per la nostra salute e per l’ambiente: non sarebbe infatti la prima volta che prodotti prima ritenuti innocui si siano poi rivelati molto pericolosi, nocivi e mortali.

Tornando all’argomento, ecco le piazze che ospiteranno l’evento: Piazza Chanoux ad Aosta, Piazza Cavour ad Ancona, Piazza Largo Giannella a Bari, Piazza dei Martiri a Belluno, Giardini Margherita a Bologna, Piazza del Tribunale a Bolzano, Piazza Vittorio Emanuele a Campobasso, Piazza Vittorio Emanuele II a Chieti, Piazza Annigoni a Firenze, Piazza Matteotti a Genova, Piazzale Pagano a Milano, Piazza Dante a Napoli, Piazza Unità d’Italia a Palermo, Largo Libertà a Perugia, Piazza Don Bosco a Potenza, Piazzale Stazione Lido Nord a Reggio Calabria, Villa Borghese a Roma, Piazza Unità d’Italia a Sassari, Piazza Statuto a Torino e Piazza 1° Maggio a Udine.

Maggiori informazioni le trovate sui siti del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e del Sinab, Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica.
Buon fine settimana e buon Bio a tutti.