Frutta e verdura di stagione, conservazione e confettura di cachi

Se siete consumatori consapevoli e alla ricerca dei prodotti di stagione potete andare sul sicuro: i cachi sono autentici frutti del periodo. Proprio in questa fase dell’anno infatti il Diospyros kaki mostra sui suoi rami spogli (e vagamente spettrali) questi bei frutti sferici caratterizzati da un appariscente color arancione che risalta tra le tonalità un po’ smorte tipiche della tavolozza autunnale. Per chi dispone di questo generoso albero è tempo di raccolta e, di conseguenza, di conservazione dei frutti per i mesi successivi.
Per conservare i cachi al momento della raccolta occorre innanzitutto fare molta attenzione e lasciare il picciolo attaccato al cachi perché senza di esso il frutto si deteriora rapidamente. Una volta raccolti vanno distesi senza sovrapporli appoggiandoli proprio sul picciolo e quindi rigirati e con la base in alto. Il locale di conservazione deve essere asciutto e ventilato e soprattutto deve essere molto fresco, nell’ordine di pochi gradi sopra lo zero; seguendo questi consigli i cachi riescono a conservarsi bene per almeno un paio di mesi anche se un costante controllo delle condizioni dei frutti è più che doveroso, facendo attenzione a eliminare tempestivamente quelli che si sono sciupati.

Un altro metodo efficace per conservare i cachi e per prolungare ulteriormente la loro durata (così facendo arrivano a diversi mesi) è quello di sbucciarli, tagliarli a spicchi e metterli a essiccare al sole o, visto che in questo periodo il nostro astro non dà certo il meglio di sé, tramite l’azione di un essiccatore ad aria calda: a un certo punto, persa l’umidità, gli spicchi diventeranno gommosi, ricoperti di un tipico alone biancastro e pronti ad essere consumati nei mesi successivi.

Ed ecco infine, per i più golosi, il metodo che assicura maggiori garanzie senza bisogno di spazi dedicati o particolari lavorazioni, ovvero la confettura di cachi attraverso la ricetta sperimentata da mia sorella.

Per la confettura di cachi occorre:

  • 1 kg di cachi;
  • 700 grammi di zucchero;
  • 125 ml di acqua;
  • il succo di un limone.

Tagliate a metà la i cachi e con un cucchiaio estraete la polpa ed eliminate la buccia. Ponete la polpa nella pentola insieme all’acqua e al succo di limone e fate cuocere a fuoco lento; quando il tutto avrà mosso a bollore aggiungete lo zucchero e fatelo sciogliere mescolando bene dopodiché cuocete a fuoco moderato fino ad ottenere la giusta consistenza del composto, operazione che necessita di solito di una mezz’oretta, 40 minuti. A cottura ultimata riempite i vasetti precedentemente sterilizzati (bolliti cioè per almeno 20 minuti) con la confettura ancora calda, rigirateli e aspettate che si raffreddino. Tagliate la testa al toro e disponete i vasetti in una pentola che riepirete di acqua fino a ricoprire i vasetti stessi con qualche centimetro di acqua (disponete semmai un canovaccio tra i vasi per evitare che, bollendo, urtino tra di loro rompendosi); portate il tutto a ebollizione per almeno 25 minuti, trascorsi i quali si dovrà far raffreddare i vasetti, asciugarli e conservarli in un luogo fresco, buio e asciutto, pronti ad essere gustati all’occorrenza.

  • Mattiailgiardiniere

    avete ragione i cachi sono proprio un frutto di stagione!ne le piante dei cachi sono spettacolari in questo periodo, un esplosione di colori.nHo messo un’intervista a due agricoltori che fanno l’agricoltura biologica, sul mio blog: http://appuntiverdi.blogspot.com/nse volete aggungermi tra i preriti sarei molto contentonMattiaIlGiardiniere