Olio essenziale di Bergamotto, disinfettante e cicatrizzante

Olio essenziale di Bergamotto, disinfettante e cicatrizzante
Il Bergamotto (Citrus bergamia L.), è un agrume frutto dell’omonimo albero della famiglia delle Rutaceae. La pianta ha origini oscure e ancora oggi i botanici non sono d’accordo se essa sia un genere vero e proprio oppure se si tratti di una sottospecie dell’arancio amaro o, come sostengono delle recenti ricerche genetiche, un incrocio a quanto pare naturale tra lo stesso arancio amaro e probabilmente cedro e lime. Le prime notizie della sua coltivazione sono datate 1750 in Calabria, regione che ancora oggi, specialmente nella fascia costiera nelle vicinanze di Villa S. Giovanni, detiene la stragrande maggioranza della produzione mondiale, stimata intorno all’80% del totale.
Può raggiungere i 4 m. di altezza e presenta foglie verde chiaro a forma ovale allungata e con fiori bianchi profumati. I suoi frutti, giallo-verdi, sono simili al limone, profumatissimi, dalla cui buccia si ottiene un’essenza odorosa utilizzata prevalentemente nella cosmesi e in profumeria, ma ricca di proprietà medicinali. Lo strato esterno è sottile, ma è in quello sottostante che si trovano le ghiandole oleifere, ed è da qui che viene estratto, con pressione a freddo, l’olio essenziale. Bisogna ricordare che la resa dell’olio essenziale è molto bassa, circa lo 0,005%.
Il costituente principale del Bergamotto è l’olio essenziale ricco in terpeni (linaiolo) e bergapteni. Le maggiori proprietà mediche sono antinfiammatorie, disinfettanti e cicatrizzanti. Read More

Mirra, antinfiammatoria e disinfettante


La mirra è una resina dall’odore acre estratta da alcuni arbusti e alberi appartenenti al genere Commiphora (a sua volta appartenente alla famiglia delle Burseraceae); la si ottiene da diverse specie presenti sulle rive del mar Rosso, in Senegal, in Madagascar e in India ma qui ci concentriamo su quella più usata per la sua produzione, ovvero la Commiphora myrra, un arbusto molto diffuso nella penisola arabica e nelle regioni dell’Africa Nord- orientale e che possiede numerose proprietà benefiche. Moltissimi la conoscono come uno dei doni, insieme all’oro e all’incenso, che i Re Magi portarono a Gesù Bambino, ma pochi sanno che in passato la mirra era utilizzata proprio per le sue qualità terapeutiche. Era usata per combattere disturbi come gli arrossamenti della gola, aiutava a cicatrizzare tagli, ferite e bruciature, leniva le irritazioni della pelle, delle gengive, e combatteva i disturbi delle vie respiratorie. Oggi sono dimostrate solo queste attività farmacologiche: antinfiammatoria, analgesica e disinfettante.
I costituenti principali sono olio essenziale, sesquiterpeni, chetoni, steroli e polisaccaridi. Read More