Cedro, un concentrato di flavonoidi, adesso sulle nostre tavole


Il Cedro (Citrus medica), della famiglia delle Rutacee è considerata una delle tre specie di agrumi, assieme al pomelo ed al mandarino da cui derivano tutte le varietà del genere oggi conosciute. Sembra sia originario dell’India e della Birmania, ma fu uno dei primi agrumi conosciuti in Europa ed entrato subito nella coltivazione. La pianta è un arbusto o un albero che può raggiungere anche 6 metri di altezza, i fiori possono essere in gruppi da tre a dodici e sono molto profumati, il frutto è abbastanza grande di colore giallo, ovale o quasi rotondo, talvolta con protuberanze al peduncolo, mentre la buccia è molto ruvida e spessa e costituisce fino al 70% del frutto, per cui rimane solo un 30% di polpa, oltretutto ricca di semi, che è mangiabile. Il sapore è simile al limone ma più dolce. Questo è il periodo che si trova sui banconi degli ortolani, ma non va mangiato soltanto per il suo gusto fresco e delicato, ma anche per il suo concentrato di virtù terapeutiche, che vanno dall‘azione antiossidante di contrasto ai radicali liberi, all’azione antitumorale nel tratto del colon, all’azione preventiva dell’obesità e di alcune patologie cardiovascolari. Read More

Pacco dono da Palermo: avocadi, arance e pomeli!

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Nella tarda mattinata di uno degli ultimi giorni festvi appena trascorsi (ormai-purtroppo-ahimé volati via), sento suonare il campanello e vedo giungere il postino con un pacco postale a me destinato. Curioso come non mai (non aspettavo niente, ergo: massima sorpresa) mi affretto ad aprirlo e, con mia estrema soddisfazione, lo trovo colmo di avocadi, arance e del più (paradossalmente) sconosciuto tra gli agrumi: il pomelo. Visto che in questo periodo faccio letteralmente incetta di agrumi, vi lascio immaginare la gioia di assaggiare tali bontà. Mittente del pacco-dono una vecchia conoscenza di questo blog, ovvero quel Giuseppe Marino che, grazie (o malgrado, fate voi) all’ormai noto albero di melanzane, si è fatto conoscere su giornali, web e tv e che (con mio enorme piacere) con discreta frequenza invia a Florablog alcuni interventi interessanti che pubblico sempre molto volentieri.
A questo giro Giuseppe ci parla appunto del pomelo, antico e poco conosciuto agrume che invece merita la massima attenzione per la sua bontà e per il fatto che, strano e appunto paradossale, è uno dei tre soli frutti che possono vantare, tra gli agrumi, l’appellativo di specie.
Tornerò presto sull’argomento per un doveroso approfondimento, intanto vi lascio al testo di Giuseppe, non prima di averlo di nuovo ringraziato per lo splendido dono che spero in qualche modo di poter contraccambiare, almeno parzialmente, il prima possibile.

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