Cicoria, disintossicante di stagione
La cicoria (Cichorium intybus) è una pianta erbacea che si trova in Europa, Asia, Africa e America. Conosciuta anche con altri nomi, tra i più comuni il radicchio, è un’erba perenne con radice a fittone affusolata che rimane bianca all’interno. Le foglie basali, raggruppate, spuntano in autunno e si raccolgono al secondo anno di vegetazione, in maggio-giugno, proprio di questi tempi, prima della fioritura; vengono utilizzate lessate, per poi condirle in diversi modi, all’agro o ripassate con aglio o burro, mentre le giovani  foglie primaverili si mangiano in insalata, da sole o con altre erbe. In epoca romana veniva coltivata come verdura e pare che il poeta latino Orazio la consumasse tutti i giorni. I numerosi polifenoli, gli acidi organici (amari) e le fibre (inulina), sono i principali costituenti chimici presenti nelle foglie e nelle radici, ma la pianta contiene anche altri importanti elementi fra i quali vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina K, provitamina A, Sodio, Potassio, Cloro, Manganese, Calcio, Ferro, Zinco, Magnesio, Fosforo, protidi, lipidi, acido cicorico, tannini, colina, zuccheri e soprattutto i terpeni che presenti sia nella radice che nelle foglie gli conferiscono il sapore amaro e stimolano la secrezione gastrica.

Le foglie mangiate crude in insalata sono ottime come stimolante dell’intestino, del fegato e dei reni. La sua funzione è depurativa, disintossicante, diuretica, ipoglicemizzante ed è blandamente lassativa. Le proprietà che depurano sono dovute all’azione coleretica (stimola l’eliminazione della bile), causata dal fatto che sono presenti in maniera consistente fibre e inulina. Le sostanze amare presenti nella cicoria favoriscono la digestione. Ha proprietà disintossicanti in quanto purifica e  migliora l’attività di fegato, reni e intestino. Pertanto, il consumo regolare delle foglie o delle radici di questo vegetale (meglio crudo che cotto) ha un effetto benefico sullo stato fisico generale ed in particolare, sull’aspetto della pelle.
Il sapore amaro della cicoria è causato da una sostanza chiamata acido cicorico (potente afrodisiaco) o dicaffeiltartarico (surrogato della caffeina) che la letteratura medica definisce eccitante; questa premessa per dirvi che la cicoria potrebbe risvegliare l’eros. Un piatto semplice che depura e trasporta velocemente il sangue in ogni parte del corpo! Uno stimolante naturale che produce un aumento del 40% dell’afflusso agli organi sessuali maschili, praticamente un vasodilatatore naturale che non ha alcuna controindicazione.
La principale attività terapeutica della cicoria è comunque favorire la produzione di succhi gastrici, aumentare l’eliminazione della bile, migliorare il transito intestinale e quindi disintossicare in modo naturale.
Il decotto della pianta intera è ottimo nel caso di mancanza di appetito e costipazione dovuta a problemi di fegato svolgendo quindi un’azione di protezione nei suoi confronti. Le radici sono usate nei casi di anoressia, insufficienza biliare ed iperglicemia dato che hanno una spiccata azione antidiabetica in quanto diminuiscono il tasso di zuccheri.
È sempre preferibile consumare qualche fogliolina cruda di cicoria, magari in un’insalata mista: cuocendola si perde gran parte delle proprietà terapeutiche.
Foto di Tim Waters