Con mio grande piacere Giuseppe Marino torna a scrivere a Florablog e lo fa per farci sapere a che punto sono i suoi innesti su Solanum torvum. Ottimo punto direi, a giudicare dalle belle foto che illustrano ancora una volta l’estrema versatilità di questa pianta di cui Giuseppe è profondo conoscitore. Vi lascio allora a leggere il suo intervento e soprattutto a vedere la galleria di immagini che in me ha suscitato molta ammirazione e un pizzico d’invidia.
Se volgiamo lo sguardo indietro di qualche mese non possiamo non ricordare il susseguirsi delle perturbazioni che hanno interessato l’intero territorio nazionale, causa del ritardo della produzione orticola stagionale con le conseguenti refluenze negative sul mercato a carico di tanti imprenditori del mondo agricolo. Ed infatti, proporre sul mercato una primizia, ancor più di stagione, biologica e nel periodo giusto, equivale all’ottenimento di maggiori vantaggi economici rispetto ad una produzione tardivamente prodotta e messa sul mercato. Il conseguimento di tali obiettivi per coltivazioni extra tunnel è praticabile ed aggiungo soltanto col solanum torvum. Ed è a questo punto, in linea con le “direttive” di codesto blog e giacche i lettori ben conoscono la pianta in questione, precisare che i due arbusti di solanum torvum (università viterbese della Tuscia) rappresentati nel post “albero delle melanzane-pomodoro, facciamo chiarezza”, nulla hanno a che vedere col solanum torvum portainnesto dell’albero con i tre ortaggi, ne tanto meno esistono in commercio piante innestate su questa specie. Come ho avuto modo di riferire in precedenti interventi, trattasi invece di una selezione di s.t. denominata Espina sulla quale molti vivai eseguono innesti di melanzane ottenendo piante più resistenti alla fusariosi, verticillosi etc.
Ebbene, come più volte detto in altre circostanze, al di fuori di codesto blog, quando il contadino mette a dimora le sue piante, le mie sono già fiorite. Ed andando più avanti : quando le sue sono fiorite, io già raccolgo!!! e cosa raccolgo?
vediamolo insieme.
Qualcuno dei lettori avrà osservato le foto allegate a “L’albero delle melanzane… e dintorni” in cui vengono ritratte, tra l’altro, alcune piante di melanzane prevalentemente in prima fioritura; a distanza di un mese, vengono riprodotte le foto delle stesse piante con i relativi ortaggi di seguito elencati: durona di Sicilia a calice nero (la mia preferita, non assorbe olio ); melanzana comune a calice verde (speciale per parmigiana); mirabelle (fantastiche per caponata); tunisina (ottima arrostita con olio, menta , aglio e qualche goccia di aceto); bianca (superlativa, passata in uovo, pan grattato e fritta); dimenticavo, ma era sottinteso: quelle che vedete sono rigorosamente biologiche!!!
Augurando buone vacanze a Te, Gianni e a tutti i Lettori di FloraBlog, invio i più cordiali saluti.
Giuseppe Marino.