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Secondo appuntamento (degli oltre mille previsti…) con gli alberi monumentali e dopo l’esordio sardo a opera di Paolo, e in attesa che mandiate le vostre gallerie (da spedire a: alberimonumentali[chiocciola]florablog.it, maggiori info qui), si comincia con gli alberi presenti nella mia regione, la Toscana, partendo da un magnifico luogo che non ha bisogno di molte presentazioni: il Castello di Brolio.

Anche se largamente rimaneggiato nel corso dei secoli, con prevalenti ristrutturazioni ottocentesche, il Castello di Brolio affonda le sue radici intorno all’anno 1000 anche se in molti lo datano ancora prima, in epoca longobarda. Nel 1141 diventa di proprietà della famiglia Ricasoli che lo amministra ancora oggi. Il castello è un luogo meraviglioso, ricco di bellezza e storia, perfettamente conservato e curato in maniera quasi maniacale e, tutto intorno alla sua pianta pentagonale, la campagna toscana dà il meglio di sé. Se tutto ciò non dovesse bastare a farne la vostra prossima meta sappiate che al suo interno il verde la fa da padrone con piante, alberi e giardini di particolare pregio; in questo contesto spicca la presenza di un albero monumentale davvero poco comune da queste parti: Sterculia platanifolia.
Florablog – Mappa degli alberi monumentali d’Italia
Conosciuta con molti sinonimi (Firmiana simplex, Hibiscus collinus, Hibiscus simplex, Firmiana platanifolia), Sterculia platanifolia è una pianta ornamentale originaria dell’Asia. Alta fino a 12 m. ha foglie decidue, alternate, larghe fino a 30 cm e piccoli fiori bianco-verdastri raggruppati. Grazie alle sue particolari proprietà acustiche il legno di S. platanifolia è usato per realizzare molti strumenti cinesi, come il guqin e il guzheng.
L’esemplare presente al castello è alto 11 metri, ha una circonferenza di 2,9 metri ed è sopravvissuto, anche se non indenne, al passaggio del fronte durante la seconda guerra mondiale.