Conservare frutta e verdura, confettura di fichi e uva

Conservare frutta e verdura, marmellata di fichi e uva

Un altro metodo antichissimo (c’è chi lo fa risalire addirittura all’antica Grecia) per conservare i prodotti di stagione è quello di cuocere la frutta (quasi esclusivamente) con lo zucchero fino a ottenere la sua trasformazione in, a seconda del risultato finale, marmellata, confettura, gelatina e composta. Sì perché i termini sopra elencati, che di solito usiamo come sinonimi, in realtà indicano dei prodotti che, pur appartenendo allo stesso “campionato”, si differenziano leggermente tra di loro per dosi impiegate e risultato finale. Non è da molto infatti che l’ho scoperto  ma, grazie alle (spesso) geniali direttive dell’Unione Europea, la differenza tra la marmellata e la confettura sta nel fatto che la prima è fatta solo con gli agrumi mentre la seconda con tutto il resto della frutta…
A parte le piccole differenze, che portano però a prodotti diversi (la gelatina è realizzata con il solo succo della frutta e senza buccia e polpa, la composta contiene una quantità maggiore di frutta), il principio di base è sempre il solito ovvero quello di sfruttare le caratteristiche dello zucchero per conservare gli alimenti. Certo che – al di là del metodo scelto – consumare marmellate, confetture e affini, non sarà mai come mangiare la frutta fresca ma questo rimane comunque uno dei procedimenti migliori che abbiamo a disposizione per gustare i prodotti fuori stagione.
Quella che vi voglio proporre oggi è una ricetta molto antica dalle mie parti e rappresenta una vera e propria bomba di dolcezza e bontà: la confettura di fichi e uva.
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Fico, un gustoso e delicato lassativo

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Il fico comune (Ficus carica L.) è un frutto molto antico che è addirittura citato nel Vecchio Testamento. Esso proviene dall’area che riguarda Mesopotamia, Palestina ed Egitto come ci narra la leggenda della morte di Cleopatra che fu uccisa dal morso di serpenti velenosi nascosti in un cesto pieno di fichi maturi. L’albero può raggiungere gli otto metri d’altezza, ed è troppo comune per dover essere descritto; alcune varietà fruttificano due volte l’anno per esempio le bifere, che producono frutti a maggio (i fichi sono più grossi e detti fioroni) e poi ad agosto-settembre (sono di dimensioni più piccole e sono detti fichi veri), altre una volta sola, per esempio, le unifere. Forse non tutti sanno che in realtà il fico è una grossa infiorescenza, mentre i veri frutti si sviluppano all’interno e sono chiamati acheni. Read More