solanum-melongena-melanzana-eggplant
La melanzana (Solanum melongena) è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae. Ortaggio tipico dell’estate, è una grossa bacca di forma e colore diversi secondo le varietà. La polpa è carnosa, di colore in genere bianco-verdastro, e va consumata assolutamente cotta, perché cruda è sgradevole e pure tossica dato che contiene solanina, un glicoalcaloide presente nelle solanacee ed in particolare nelle patate, nei pomodori e nelle melanzane. L’assunzione di alte quantità di solanina provoca alterazioni nervose (sonnolenza), irritazione della mucosa gastrica e perfino emolisi. Se presa in dosi particolarmente elevate può in teoria risultare addirittura mortale.
La melanzana è una piana originaria dell’India, fu introdotta in Europa a partire da metà del 1400 dagli Arabi e da alcuni Carmelitani. Il nome melanzana, di origine araba, veniva interpretato come “mela non sana”, proprio perché non era possibile mangiarla cruda.
La melanzana presenta un grande contenuto di potassio, ma modeste quantità di calcio e fosforo. Come tutti i vegetali, contiene un alto contenuto in fibra alimentare, ideale per combattere la stipsi. Accanto alle proprietà nutritive la melanzana possiede proprietà depurative e dolcemente lassative; regolarizza e stimola l’attività del fegato, aumentando la produzione e l’eliminazione della bile.
La melanzana ha poche calorie, un basso contenuto di grassi, di proteine e di zuccheri, per questo rientra spesso nelle diete dimagranti. Contiene vitamine del gruppo A, B, C, acido folico, potassio, tannini, fosforo, sodio e calcio, inoltre include certe sostanze amare simili a quelle che si trovano nelle foglie dei carciofi (stimolano la produzione della bile e abbassano il colesterolo), acido caffeico e acido clorogenico (antibatterico). È utile come blando sedativo e come stimolante dell’attività del fegato, del pancreas e dell’intestino. Favorisce la diminuzione del colesterolo nel sangue, stimola la diuresi ed è leggermente lassativa. Queste proprietà contribuiscono a svolgere una sicura attività depurativa e disintossicante dell’organismo, ed è per questo indicata nei casi di gotta, arteriosclerosi, infiammazioni delle vie urinarie, epatite e stitichezza.
Secondo alcuni ricercatori bere “acqua di melanzana” (l’infusione di pezzi della verdura) potrebbe abbassare la pressione arteriosa con un’azione farmacologica simile a quello di alcuni farmaci anti-ipertensivi (ACE-inibitori). Studiosi del National Diabetes Education Program of NIH e dell’American Diabetes Association raccomandano il consumo alimentare di melanzane nei pazienti affetti da diabete di tipo 2 e dall’ipertensione arteriosa. La spiegazione andrebbe ricercata sia nell’alto contenuto in fibre e in carboidrati poco solubili, sia nella presenza di sostanze fenoliche che inibirebbero alcuni enzimi delle due patologie.
Nella tabella ORAC la melanzana contiene inoltre una buona quantità di antiossidanti.
In cosmesi si utilizza la polpa per preparare maschere nutrienti per la pelle, semplicemente schiacciando con una forchetta la polpa di melanzana e poi applicandola, da sola o mescolata a yogurt, per una ventina di minuti sul viso.
In alimentazione per ovviare al problema solanina è meglio togliere tutte le parti verdi e sbucciare un po’ in profondità la verdura (l’alcaloide si concentra nelle parti superficiali), inoltre la cottura contribuisce ad inattivare i restanti residui; un altro buon risultato si ottiene tagliando le melanzane a fette salandole leggermente e tenendole a riposare per almeno un paio d’ore, sciaquandole prima della cottura. Devo inoltre aggiungere che più le verdure diventano mature, più la percentuale di solanina diminuisce.
Foto di Esteban Cavrico

  • La presenza di solanina starebbe a indicare che mangiare pomodori crudi può far male?

  • Ciao Ortolano improvvisato, niente di grave la solanina ma può cmq causare qualche spiacevole effetto come mal di pancia e nausea. Presente soprattutto nei pomodori e nelle patate verdi la solanina non rappresenta cmq un vero pericolo ma quando possibile la si può eliminare in buona parte dalle amate solanacee.
    A presto

  • Post molto interessante: quindi le melanzane che vediamo in questo periodo nei negozi sono già di stagione o è meglio aspettare ancora qualche settimana per mangiare quelle veramente di stagione? sto diventando molto rigida sulla questione della stagionalità dei prodotti, anche grazie al vostro blog!

  • Ciao Alessandra, sì e no, nel senso che “l’avanguardia” degli ortaggi spesso proviene dalle serre, buoni lo stesso certo, ma…
    La serra ormai è quasi la norma mi sa, perché risulta il miglior stratagemma per anticipare i tempi e ottenere un valore superiore per il prodotto che, arrivando per primo, è più appetibile (scusa il giro di parole). Quando gli ortaggi sono in piena stagione e sono abbondanti diventano ahimé quasi senza valore, cosa che rende questo sistema economico quantomeno discutibile…
    A presto

  • Sandro

    senza valore si, ma ricchi di sapore!

    cmque per alessandra: se riesci a trovare nella tua zona una società agricola che fa vendita diretta, spesso e volentieri trovi prodotti biologici e stagionali, per cui se non hanno ancora le melanzane significa che è presto.

  • Luigi

    Ciao, con tutte le attenzioni che cerco di dedicare all’orto le melanzane sono sempre quelle più problematiche. La maggior parte delle piantine che ho trapiantato sono sofferenti. Hai qualche consiglio da darmi?
    Grazie ciao

  • Ciao Luigi, bella domanda, intanto come le trapianti e in che periodo? le piante erano sufficientemente cresciute? hai lavorato preventivamente il terreno, aggiungendo concimi organici (consigliatissimi per la melanzana)? è stato freddo dopo la messa a dimora? fammi sapere

  • Luigi

    Ciao Gianni
    Sono piantine che ho comprato in serra, di diverse qualità.
    Ne ho prese una trentina nelle ultime due settimane alcune più cresciute di altre. Metto sempre un pò di cornunghia fine con ogni piantina e il terreno era stato in precedenza concimato con del letame maturo.
    Nonostante il caldo durante il giorno, la temperatura è stata tra i 22 e 28 gradi la notte è scesa fino a 12.
    Spero di aver risposto a tutte le tue domande… Grazie per l’assistenza

  • Ciao Luigi, bene hai fatto a lavorare preventivamente il terreno con letame maturo, le melanzane apprezzeranno di sicuro. Il problema secondo me sta nella temperatura: sui 10/12 gradi queste piante non vegetano, incominciano a farlo intorno ai 16/18 gradi ma per vederle “lavorare” a pieno ritmo la temperatura ideale è intorno ai 25 gradi. Per questo motivo non mi preoccuperei eccessivamente, ricordati anche che la melanzana soffre molto l’acqua fredda, evita di bagnare con acqua sotto i 18/20 gradi, se usi un pozzo falla riscaldare in un secchio prima di annaffiare.
    A presto

  • Luigi

    Ciao Gianni
    ti ringrazio e proverò a seguire i tuoi consigli, ciao