È ormai convenzione anche nel nostro Paese che la seconda domenica di maggio (quest’anno domenica 9) si festeggi la Festa della Mamma e per questa ricorrenza l’Airc, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, organizza ogni anno in molte piazze d’Italia L’Azalea della Ricerca, l’iniziativa che aiuta la ricerca a rendere il cancro sempre più curabile.
Come ogni anno infatti, in occasione della Festa della mamma, in appositi stand distribuiti nelle piazze di tutta la Penisola, l’Airc distribuirà un’azalea contraddistinta dal marchio dell’Associazione e, previo contributo associativo di 15 euro, si parteciperà a finanziare la ricerca sul Male dei nostri tempi, il cancro.

Che poi parlare di cancro è forse improprio visto che ormai da tempo gli scienziati preferiscono parlare di cancri.
Anche se ci sono diverse caratteristiche che le accomunano, la scienza propende per identificare diversi tipi di malattie piuttosto che una sola chiamata cancro. Sono infatti molteplici le cause che scatenano le degenerazioni delle cellule di tessuti e organi del corpo umano e diversa è l’evoluzione del tumore a seconda del punto interessato e proprio per questi motivi è di fondamentale importanza la ricerca oncologica mirata.

Ricerca sì, ma l’Airc non dimentica comunque il basilare ruolo della prevenzione nella lotta al cancro e quest’anno, insieme all’azalea, viene distribuito il pocket del notiziario Fondamentale intitolato “Donna e uomo uniti nella prevenzione“. È vero che i geni hanno un ruolo importante ma lo stile di vita, la dieta, l’attività fisica sono fattori che influiscono in maniera determinante sull’insorgere delle malattie tumorali; fumo e alcol, cibi ricchi di grassi animali e sedentarietà sono abitudini che aumentano i rischi di sviluppare la malattia e da qui si deve partire per una corretta prevenzione. Detto naturalmente di eliminare il fumo e limitare al massimo l’uso degli alcolici, è importante sottolineare che la salute inizia dalla tavola e che a veder bene in Italia abbiamo un’arma in più: la dieta mediterranea. Che, essendo povera di grassi animali e ricca di frutta e verdura e quindi di fibre, rappresenta una validissima difesa contro la comparsa dei tumori. Tutti questo e molto altro è contenuto nel pocket, insieme all’elenco di tutti gli esami utili per una diagnosi precoce, le terapie migliori per combattere i tumori del colon-retto e del polmone e molti altri consigli fondamentali per una corretta prevenzione.

Insomma, anche quest’anno per la Festa della mamma abbiamo l’occasione per compiere qualcosa di utile per noi e per gli altri. Per chi ha bisogno di qualche consiglio per la coltivazione dell’azalea rimando al post dell’anno scorso dove ho scritto come comportarsi con questa bella pianta, per tutti gli altri invece segnalo il link dove trovare la piazza più vicina dove aiutare la ricerca e al contempo dare sfogo al proprio pollice verde.

  • albarosa

    Io non darò un centesimo per la ricerca sul cancro, questa balla va avanti da troppo tempo, le lobby farnmaceutiche non hanno nessun interesse affichè il cancro venga debellato, una chemio porta molti soldi nelle loro tasche.
    Svegliatevi non fatevi prendere in giro.
    Vi segnalo queto sito che è molto interessante: http://www.curenaturalicancro.org oppure http://www.aerrepici.org

  • carolemico

    Mi associo a quanto scritto nel commento di Albarosa, su questa balla della raccolta fondi per la ricerca sul cancro ci marciano e ci prendono per i fondelli da decine e decine di anni. Secondo me non viene fatta alcuna ricerca (per lo meno seria) in tantissimi anni e dopo aver ingurgitato miliardi di lire e milioni di euro possibile che non è mai stato trovato un rimedio veramente valido?, ovviamente se si trovasse il rimedio finirebbe la pacchia per parecchia gente. Un esempio, uno dei tanti, l'annunciato vaccino contro la carie, che fine ha fatto affossato, sparito, è già, dopo che lavoro dovevano fare i dentisti e tutte le persone (migliaia e migliaia) che lavorano in quel campo, sarebbe finito un giro miliardario. Altro esempio, non sulla medicina, oltre 30 anni fa usci sui giornali ed anche in TV un meccanico che con una semplice modifica alla sua Fiat 126 percorreva circa 60 Km con un litro di gasolio, tutto affossato, quali interessi intaccava?
    Così è per il cancro è per tantissime altre cose.

  • promoter

    http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=409 prima di donare dei soldi penso che sia necessario informarsi dove andranno a finire e cosa finanzieranno.

  • Anonimo

    La parola cura in medicina non esiste loro sopprimono i sintomi e devi prendere a vita le loro schifose pillole chimiche.nLe lobby farmaceutiche finanziano le universitu00e0 e di conseguenza i medici sono a loro servizio e non dei pazienti.nStare alla larga dai vaccini e dalla classe medica.nIo mi curo con i metodi naturali e mi trovo benissimo.

  • albarosa

    La parola cura in medicina non esiste loro sopprimono i sintomi e devi prendere a vita le loro schifose pillole chimiche.
    Le lobby farmaceutiche finanziano le università e di conseguenza i medici sono a loro servizio e non dei pazienti.
    Stare alla larga dai vaccini e dalla classe medica.
    Io mi curo con i metodi naturali e mi trovo benissimo.