La betulla (Betula alba L.) della famiglia delle Betulaceae è un albero che proviene dall’Europa e dalla Turchia, che può raggiungere circa i 25 metri di altezza, ma che ha generalmente vita breve, quindi ha una crescita abbastanza rapida e per arrivare alla sua altezza massima impiega solo circa vent’anni. I rami sono sottili, le foglie, piccole e verde chiaro, diventano gialle in autunno, la corteccia, liscia e sottile, con il passare degli anni diventa bianca con caratteristiche striature nere nei punti in cui inizia a desquamarsi. I fiori sono marroni-giallastri, i semi sono gialli, con attorno una membrana marrone per farli allontanare dal vento anche di molti metri. Cresce bene in qualsiasi posto, dato che non ha particolari esigenze, ma preferisce comunque i terreni ben drenati, leggeri e sabbiosi. Prima della plastica era molto coltivata in tutta l’Italia del Nord, chi ha visto il film “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi ne conosce bene la situazione. In fitoterapia è una pianta quasi fondamentale, non c’è tisana depurativa o diuretica che non abbia una parte di betulla, ma la principale proprietà è quella drenante e diuretica.Le parti utilizzate principalmente in erboristeria sono soprattutto le foglie, ma sono usate anche i germogli, la corteccia, e la linfa. I principali costituenti sono flavonoidi, saponine e glucosidi salicilici, olio essenziale, acido clorogenico e caffeico.
Nel medio evo l’acqua di betulla era molto conosciuta per la sua capacità di distruggere i calcoli urinari, e per questo fu chiamata “La pianta renale d’Europa”. Ha ottime proprietà diuretiche dato che favorisce l’eliminazione dei liquidi senza togliere i sali minerali e togliendo dal sangue, tossine e grassi, ma è un modesto antinfiammatorio. Favorisce l’eliminazione dell’acido urico, quindi i relativi problemi come la gotta e risolve gli edemi in caso di ritenzione idrica. Insieme al tarassaco è la pianta con più effetto diuretico e quindi importante per combattere la cellulite.
Gli infusi di foglie di betulla possono aumentare la fluidità della bile e diminuire il colesterolo nel sangue, mentre per uso esterno (acqua distillata delle foglie) vengono usati contro acne, foruncolosi ed eccessiva secrezione di sebo. I decotti e le tinture vengono usati, sempre per uso esterno, come disinfettanti e nel caso di forfora grassa.
Ci sono anche alcune controindicazioni per quanto riguarda coloro che sono allergici all’aspirina o che soffrono di insufficienza renale. Comunque, in ogni caso, prima di intraprenderne l’uso parlatene assolutamente con il vostro medico.
Foto di Peter Gawthrop