fieno-greco
Il Fieno greco (Trigonella foenumgraecum L.) è una pianta erbacea annuale, originaria dell’Asia occidentale; introdotta in Europa nel IX secolo, cresce spontanea in ambienti costieri e submontani. I fiori del fieno greco possiedono una caratteristica forma a triangolo, dalla quale deriva il nome del genere, mentre quello della specie deriva dall’utilizzo della pianta nell’alimentazione del bestiame. Conosciuta fin dall’antichità per le proprietà stimolanti e “ricostituenti” dovute alla presenza di proteine ad alto valore biologico (contenenti tutti gli aminoacidi essenziali, compresa la lisina poco disponibile in natura), è ancora oggi usata e apprezzata per queste stesse caratteristiche. Ma il Fieno greco. le cui parti utilizzate sono i semi, ha altri preziosi elementi quali flavonoidi, saponine steroidee (tra le quali la diosgenina), alcaloidi (trigonellina), steroli, fibre, vitamine, minerali e galattomannani.La pianta è utilizzata per combattere parassiti intestinali come epatoprotettore e galattogogo (che favorisce la lattazione) mentre l’alcaloide chiamato trigonellina è responsabile, insieme alla mucillagine, delle proprietà emollienti ed espettoranti della Trigonella. Esistono studi che attribuiscono all’estratto di semi la proprietà di abbassare colesterolo e trigliceridi. È stato inoltre dimostrato che i semi del fieno greco hanno la capacità di abbassare la glicemia, riducendo l’assorbimento degli zuccheri. Queste caratteristiche sono legate all’abbondante presenza di fibre, che assorbendo acqua aumentano la motilità intestinale e riducono l’assimilazione degli alimenti. Naturalmente tutto ciò potrebbe portare ad un effetto positivo sulla prevenzione del cancro al colon. Il Fieno greco, essendo ricco di tutti gli aminoacidi, è un tonico ricostituente, indicato nei disturbi della nutrizione, dell’accrescimento, nell’eccessiva magrezza e nell’astenia. Le foglie, inoltre, aiutano il sistema respiratorio a liberarsi dal muco e abbassano la pressione sanguigna. L’estratto di semi è un forte stimolante della produzione di latte nelle mamme, per le quali è totalmente sicuro, e pare abbia una buona reputazione per lo sviluppo del seno. Ultima, ma non meno importante, è la sua funzione depurativa, dato che agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione promuovendo la rimozione di tossine e scorie. Non ci sono controindicazioni se non per l’ipersensibilità accertata verso l’alimento. Potrebbero esserci potenziali interazioni con terapie ormonali ed anticoagulanti. Le fibre del Fieno greco possono ridurre l’assorbimento di farmaci somministrati per via orale.
Foto di Zero-X