Antinfiammatorio, analgesico, decongestionante ecc. quel toccasana dell’elicriso italico

Antinfiammatorio, analgesico, decongestionante ecc. quel toccasana dell'elicriso italico

Appartenente alla famiglia delle Astaraceae il genere Helichrysum comprende circa 600 specie. Quella che trattiamo in questo post è  quella denominata H. italicum che è una piccola pianta cespugliosa perenne originaria dell’Europa meridionale. Cresce spontanea in tutta la bassa macchia del bacino mediterraneo in terreni incolti e pietrosi, assolati e aridi. In Italia si trova soprattutto al centro-sud e nelle isole, soprattutto nei luoghi con una buona esposizione al sole della Sardegna. La pianta ha una base legnosa alta circa 40 cm., le foglie filiformi sono grigio-argento vellutate, i fiori sono giallo luminoso riuniti in piccoli capolini molto profumati, mentre i frutti sono lucenti bianchi di forma cilindrica. Il nome deriva dal greco “helios” (sole) e “chrysos” (oro), e si riferisce al colore giallo dorato molto luminoso dei suoi fiori, piccoli capolini raccolti in infiorescenze. La medicina popolare conosce e utilizza da tempo l’elicriso per le sue proprietà terapeutiche, tra le quali si riscontrano quella antinfiammatoria, analgesica, decongestionante, antiallergica, balsamica, espettorante.

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Canfora, fluidificante bronchiale

La canfora si estrae principalmente dal Cinnamomum camphora
La canfora è una resina che si trova in diversi vegetali ma viene principalmente estratta dalla corteccia e dai rami del Cinnamomum camphora (Lauraceae), un albero sempreverde alto fino a 40/50 metri, tipico della Cina meridionale e del Giappone. Le sue foglie sono persistenti, con lamina ovale-allungata, glabre, lucide nella parte superiore e opache in quella inferiore. I fiori sono piccoli di colore giallo-verdognolo, mentre i frutti sono delle drupe ovoidali di colore nero-violaceo.
La canfora si presenta come una sostanza bianca, volatile e cristallina, dall’odore penetrante, mentre il sapore è aromatico e pungente e lascia una sensazione di freddo e amaro. Viene  impiegata spesso nella composizione delle pomate per i trattamenti locali di nevralgie. Importante è anche l’olio essenziale che si ricava dal legno della corteccia e dai rami dell’albero. Read More

Eucalipto, dal suo olio essenziale un aiuto all’apparato respiratorio


L‘eucalipto, albero d’alto fusto sempreverde originario, come la Melaleuca (tea tree oil), dell’Oceania, oggi è molto diffuso anche nelle nostre regioni mediterranee. Se ne contano ben 600 specie diverse ma la più diffusa è l’Eucaliptus globulus, noto per le proprietà aromatiche, utilizzato da tempo e dal quale si ottiene un ottimo olio essenziale. Appartiene alla famiglia delle Mirtacee, ha il tronco eretto, la crescita molto veloce e raggiunge un altezza importante, fino a 70 – 80 m. I frutti sono capsule legnose contenenti i semi, mentre i fiori sono di un colore bianco rosaceo i quali prima della fioritura sono nascosti in capsule. Da questa caratteristica deriva anche il nome greco dell’eucalipto che significa ” ben nascosto”, ma che forse stona con la maestosità dell’albero. In medicina popolare è assai usato, soprattutto per a sua attività balsamica e fluidificante delle secrezioni catarrali dell’apparato respiratorio. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le foglie. I costituenti principali sono i polifenoli (quercetina, rutina e eucaliptina), tannini, derivati terpenici e un olio essenziale particolarmente ricco in eucaliptolo (1,8-cineolo), un ossido che ne costituisce circa l’80%. Read More