“Che è quella schifezza di parassita sul mio limone?!?”

Icerya purchasi, più comunemente nota come cocciniglia cotonosa solcataDi ritorno dalle ferie mi scrive Paolo, mi allega un paio di foto e preoccupato mi chiede:
“Help! Mica riconosci questa schifezza che s’è appiccicata al mio limone? sai anche come posso fare per salvarlo?”
Beh, caro Paolo, non sono certo un espertone in materia, ma questa è piuttosto facile da indovinare:
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L’ortica, rimedio naturale contro gli afidi

orticaL’abbiamo sperimentate tutti, da bambini, le “qualità” urticanti dell’Ortica. Non a caso il suo nome deriva dal dal latino urere che significa bruciare ed è proprio quella la sensazione che si prova, ma basta resistere un po’ e lo sgradevole effetto dovuto prevalentemente all’acido formico (e all’istamina insieme all’acetilcolina) svanisce da sé.
È famosa fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali
antidiarroica, diuretica, cardiotonica e antianemica) ed è ottimo ingrediente in cucina (buonissimi i ravioli all’ortica) ma quello che voglio proporvi oggi è il suo utilizzo come rimedio naturale contro gli afidi.
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La solarizzazione: sfruttare il sole contro i patogeni del terreno

Solarizzazione in agricolturaCon l’arrivo dell’estate abbiamo a disposizione un procedimento di lotta biologica che consente di ridurre il contenuto di patogeni negli strati superficiali del terreno. La solarizzazione è infatti un processo che può essere assimilato ad una pastorizzazione del terreno attraverso la cattura dell’energia solare mediante l’utilizzo di materiale plastico (ma oggi sono reperibili materiali biodegradabili a base di amido) che viene disteso a terra. Se ben condotto questo processo consente la drastica riduzione di patogeni termolabili oltre all’eliminazione delle malerbe.
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Un giorno da Coccinella, tra piante, afidi e un po’ d’amore…

coccinelle in amoreHa suscitato un certo interesse il post sull’impiego, a Bergamo, delle coccinelle nella lotta agli afidi del tiglio. Torneremo presto sull’argomento per spiegare più nel dettaglio l’operazione e come eventualmente procurarsi qualche larva di coccinella per sperimentare, anche nel nostro piccolo, una efficace e salutare lotta biologica.
Nel frattempo pubblico alcune mie foto di un gruppo di coccinelle (Coccinella septempunctata) intente a cacciare e a nutrirsi, senza dimenticare che nella vita ci sono altre cose oltre il cibo…
Dopo il salto troverete la galleria fotografica.
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Lotta biologica con le Coccinelle in difesa dei tigli di Bergamo

Lotta biologica con le Coccinelle in difesa dei tigli di BergamoI tigli di Bergamo hanno un nuovo alleato, anzi migliaia! Sì perché dalla scorsa settimana, grazie anche all’entusiastica partecipazione dei bambini della scuola elementare Cavezzali che le hanno liberate, in soccorso dei tigli sono state rilascite migliaia di affamate coccinelle che hanno cominciato, insaziabili, a nutrirsi degli afidi che invadono le piante.
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Rose e afidi, rimedi naturali

Rose e afidi, rimedi naturaliAfidi, maledette bestiacce, si nutrono voracemente dei boccioli delle mie amate roselline!!
Stamattina sono andata in terrazza e ho visto un via vai frenetico di formiche sul mio “roseto in miniatura” costituito da tre diverse varietà di piccole rose che fioriscono indicativamente dalla metà del mese di Aprile fino all’autunno inoltrato. Read More

La Processionaria, come sconfiggerla

La Processionaria, come sconfiggerlaNel precedente post abbiamo parlato della Processionaria e delle sue caratteristiche biologiche, in questo intervento vediamo i metodi di lotta più efficaci per debellare questo parassita (o quantomeno per arginarne i danni).
Cominciamo col dire che la consueta pratica di sparare ai nidi oggi viene considerata non soltanto inutile, ma talvolta addirittura dannosa tanto che le Agenzie Regionali per l’Ambiente ne sconsigliano vivamente l’applicazione.
Tale metodo, attuato generalmente nel periodo invernale quando i grossi nidi bianchi sono visibili anche ad occhi inesperti, facilita la diffusione dei peli urticanti nell’ ambiente favorendo il possibile contatto.
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La Processionaria, conoscerla per combatterla al meglio

Nidi di Processionaria
La Processionaria si sa è un vero flagello: se in un bosco l’impatto può essere contenuto, in arboricoltura e in ambito domestico (pensate al vostro povero pino…) diventa un vero e proprio problema. Andiamo dunque a conoscerla per poi affrotare il discorso su quella che può essere una lotta efficace a questo lepidottero davvero poco simpatico.
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Più biossido di carbonio più voracità per i parassiti!

Bruchi parassiti
(Foto: David Basagni)

Le Scienze
(Edizione Italiana di Scientifica American) pubblica un interessante articolo su un esperimento effettuato dall”Università dell’Illinois a Urban-Champaign sul rapporto tra CO2 e la pericolosità dei parassiti.
Stando ai risultati dello studio sembra che all’aumentare di biossido di carbonio aumenti anche l’aggressvità dei parassiti nei confronti delle piante, effetto particolarmente cruento per quanto riguarda i bruchi dei coleotteri come la Popillia japonica e la Diabrotica virgifera. Sembra anche che, dato il maggiore contenuto di carboidrati (dato che l’aumento di CO2 accelera la velocità di fotosintesi, aumentando di conseguenza la concentrazione di carboidrati nelle foglie rispetto alle sostanze azotate) i parassiti ne traggano beneficio in termini di aumento della durata vita.
Brutta storia, non c’è che dire, visto che ci attendono parassiti ancora più agguerriti cercheremo di scrivere di rimedi efficaci (e naturali!) per non farsi cogliere di sorpresa!

Allarme rosso per il pino marittimo in Toscana

pino marittimoTra Viareggio e Livorno si sta consumando uno sterminio. La vittima è il Pinus pinaster comunemente detto pino marittimo la pianta che spesso caratterizza le nostre campagne in prossimità del mare. Il killer è Matsucoccus feytaudi volgarmente chiamato anche Cocciniglia corticola, che, insinuandosi sotto la corteccia del pino, ne succhia la linfa vitale condannandolo inesorabilmente a morte sicura nel giro di due anni.
Sembra si possa solo contrastarlo ma non sconfiggerlo. La situazione appare piuttosto grave e La Repubblica Firenze ha dedicato un ampio approfondimento; è possibile anche segnalare, con foto e video, la presenza del parassita in zone diverse: e tu hai avvistato niente di strano?

altre informazioni disponibili scaricando un PDF tramite questo link dell’Arsia Toscana.