Olmaria, dalla Natura l’alternativa all’Aspirina

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La olmaria, (Filipendula ulmaria, forse più nota con il vecchio nome botanico Spiraea ulmaria) della famiglia delle Rosaceae, è una pianta erbacea perenne con altezza che varia dai 70 cm a circa un metro e mezzo. Le foglie sono di colore verde scuro sulla parte superiore, mentre in quella inferiore sono biancastre e pelose. I fiori, di colore bianco-giallognolo, sono ermafroditi, piccoli e molto profumati riuniti in un mazzolino terminale. Predilige i luoghi umidi come le rive dei fossi e dei torrenti ed è comune in tutta Europa a esclusione delle coste mediterranee. Conosciuta anche con il nome Regina dei prati. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le sommità fiorite che vengono raccolte in estate tagliandole circa 20 cm sotto l’infiorescenza. I costituenti principali sono i polifenoli, i glucosidi salicilici, i tannini, la vitamina C e l’ olio essenziale. La principale attività terapeutica dell’olmaria è quella antinfiammatoria. Read More

Ananas, contro infiammazioni, edemi e cellulite

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L’ananas (Ananas comosus), appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae,  è una pianta originaria dell’America del sud, conosciuta dalle popolazioni Maya, Atzechi e Incas, ed è stata portata alla conoscenza degli europei e del resto del mondo da Cristoforo Colombo. Attualmente la specie è coltivata in Africa, nelle due Americhe, in Asia e in Australia.
L’ ananas contiene circa il 90% di acqua, mentre il rimanente 10% è costituito da proteine altamente digeribili, vitamine, minerali, oligoelementi (iodio, magnesio, manganese, potassio e calcio), fibre, acidi organici e enzimi proteolitici (bromelina). Il tutto per un apporto calorico ridottissimo, circa 40 calorie per 100g. Le parti utilizzate in fitoterapia sono i frutti e il gambo. Read More

Edera, contro tosse e catarri bronchiali

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Sono iniziati i freddi invernali e con essi arrivano i primi raffreddori e i primi malanni; l’importante è coprirsi bene ed evitare i colpi di freddo, ma se nonostante queste attenzioni la gola si arrossa o se si avvertono i sintomi del raffreddamento, la fitoterapia, in questi casi, ci può dare una mano con l’edera.
L’edera (Hedera helix) appartiene alla famiglia delle Araliaceae, le cui foglie si raccolgono durante tutto l’anno, ma è meglio farlo durante i mesi giugno – agosto quando sono ben sviluppate, evitando di mescolarci i frutti perché questi ultimi sono particolarmente velenosi. Le sue proprietà sono conosciute dai tempi dei Greci e dei Romani: Plinio il Vecchio ci tramanda di come le proprietà medicinali dell’edera rischiarassero le idee offuscate dal troppo bere e avessero proprietà refrigeranti e diuretiche e che il succo di edera bianca togliesse i fastidi alle narici.
Le principali proprietà riconosciute dell’edera sono in particolare antinfiammatorie, sedative della tosse e antimicrobiche dovute alla alfaederina. Read More

Amamelide, aiuta in modo naturale la circolazione venosa

Amamelide, aiuta in modo naturale la circolazione venosa
L’amamelide (Hamamelis Virginiana L.), come l’ippocastano e la centella asiatica, fa parte delle piante che curano i problemi circolatori. Quando arriva il primo caldo si possono avere dei disturbi alle gambe, come gonfiore, senso di pesantezza, prurito e formicolii, ciò è il segnale che qualcosa non va a livello della circolazione venosa; talvolta i capillari delle gambe si rompono, compaiono dei lividi e si arriva fino alla formazione delle vene varicose. Tutte queste manifestazioni sono i sintomi di una cattiva circolazione, che viene peggiorata proprio dall’aumento della temperatura, tipica della Primavera e ancor più della Estate. L’amamelide è una pianta i cui componenti terapeutici, racchiusi nelle foglie e nei rametti, sono vasocostrittori venosi, utili quindi in caso di cellulite, varici, emorroidi, flebiti e in tutti i disturbi legati alla circolazione.
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Centella asiatica, cicatrizza e protegge le vene

Centella asiatica, cicatrizza e protegge le vene
A costo di rendermi noioso, voglio ribadire che le giornate facendosi più calde e afose possono danneggiare la circolazione sanguigna periferica, in modo tale che le gambe comincino a far male e a gonfiarsi (vene varicose) e i nostri capillari, soprattutto quelli delle mani, diventino deboli e a rischio di rottura. La centella asiatica (Hydrocotyle asiatica L.) è una pianta che, insieme al già citato ippocastano, può aiutare chi soffre di questo tipo di patologie. La centella è una pianta erbacea alta circa 15 cm., con infiorescenze ad ombrella avente 3-4 fiori di colore violaceo, foglie palmate reniformi e nasce spontanea nei paesi tropicali e subtropicali (India, Pakistan, Madagascar, Brasile e Venezuela), e che oggi viene coltivata in India e in Madagascar. La medicina ayurvedica ha sempre avuto grande interesse per le sue proprietà cicatrizzanti usate in particolare per le piaghe, le ulcere e le vene varicose. Ma oggi anche la fitoterapia e la medicina tradizionale danno molto valore alle qualità terapeutiche della pianta. Il complesso curativo che ne viene estratto si ricava dalle foglie raccolte al momento della fioritura. Read More