12 alimenti dal Regno vegetale che aiutano a migliorare il nostro cervello

12 alimenti dal Regno vegetale che aiutano a migliorare il nostro cervello

Il cervello umano al limite “Mai più intelligenti di così” è il titolo di un interessante articolo uscito su Repubblica di ieri dove si scopre che, pur rappresentando solo il 2% del nostro peso corporeo, il cervello consuma circa il 20% dell’energia che produciamo; non solo: sembra che abbia raggiunto il suo limite di intelligenza e in questo senso difficilmente potrà migliorare; in teoria non lo metterei in dubbio, in realtà però su questo punto mi sento di obiettare: vista l’infinita stupidità che contraddistingue buona parte del genere umano, per la materia grigia c’è ancora molto da lavorare e per questo può tornare utile l’elenco di 12 alimenti provenienti dal Regno vegetale che aiutano a migliorare il nostro cervello. Vediamo quali.
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Piselli, tante proteine di qualità con poche calorie


Dopo l’interessante post di Gianni del 12 Marzo scorso sugli studi per un’energia sostenibile derivata dai piselli, torniamo a parlare di questo legume anche da un punto di vista nutrizionale e benefico. La pianta del pisello (Pisum sativum) può essere nana o rampicante, le foglie sono composte con i fiori bianchi o gialli, e i frutti, chiamati baccelli, caratterizzati dalla forma curva, contengono al loro interno i semi di colore verde (fino a dodici per baccello), che sono la parte commestibile della pianta. La provenienza non è molto chiara, ma sappiamo che la loro origine è sicuramente orientale. La tesi più avvalorata è che la loro origine sia la Mesopotamia, intorno al III millennio a.C. e che da qui sarebbero giunti nell’area mediterranea, entrando a far parte in modo stabile della dieta dei Greci e dei Romani. Oggi sono largamente coltivati in tutta l’Europa Centrale e in quella Meridionale, e sono diffusissimi in Italia, dove si possono trovare nelle varietà lisce o rugose, gialle o verdi, interi o sgusciati o spezzati. Insieme alle lenticchie, fagioli, ceci e la soia fa parte della famiglia delle Fabaceae (o Leguminose), che hanno in comune una caratteristica, contengono un’elevata quantità di aminoacidi, al punto da essere i vegetali che ne sono più ricchi; sono carenti solo di metionina e cisteina che si trovano invece negli aminoacidi dei cereali, che a loro volta mancano di lisina, la quale è contenuta nei legumi. Per questo motivo legumi e cereali si completano a vicenda, dando origine a un contenuto proteico di alta qualità. Read More

Ma quanto vale un “piatto di lenticchie”…

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A seguito di un episodio che è stato raccontato dalla Bibbia, la lenticchia è considerata il simbolo di una ricompensa che, in sostanza, non vale niente. Si narra infatti che Giacobbe, in cambio di un piatto di lenticchie offerte a Esaù che tornava stravolto e affamato dalla campagna e che quindi non aveva altra scelta se non la morte per fame, abbia chiesto e ottenuto la primogenitura (il diritto di regnare sugli Israeliti). Da qui il modo di dire “per un piatto di lenticchie” che indica l’atto di dare qualcosa in cambio di praticamente niente. Ma al contrario di quanto si narra, la lenticchia vale moltissimo perché è il legume con il più alto valore ORAC (attività antiossidante) ed è ai primissimi posti tra gli alimenti presenti in questa classifica; quindi mangiarne, anche in più occasioni, conviene, oltre che per il piacere del palato, anche per le sue virtù salutari e nutrizionali che sono molte. Read More

News verdi di inizio anno, tra aglio, semi d’uva e “stupido lusso”

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Il 2009 è ormai giunto e anche quest’anno le news che, direttamente o no, trattano delle piante e del regno vegetale non mancano di certo. E allora ecco un po’ di notizie verdi di inizio d’anno, in questa mini rassegna stampa super incompleta e parzialissima che porta con sé qualche buona notizia ma lascia molto amaro in bocca.
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